Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] chiusa così aliena dalla novità ingegnosa del barocco ed anche del rococò caro al Martello, e che sintetizza per noi il gusto del una è questa, che colui che esercita la mente in un'arte, tien sempre, anche fuor di essa, più discrezione e giudicio, ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , da un capriccio surreale più che finto rococò era partita la drammaturgia del vicentino (ma furono i primi, nel '31 è consigliere S.I.A.E. nella commissione per l'arte drammatica, e dal '32 collabora con "Scenario" di D'Amico, e con "Il Dramma ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] cuspide, completata dalle volute acroteriali, inclina al rococò. Il m. di questo tipo è pressoché confessione di S. Pietro in Vaticano, Città del Vaticano 1951; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell'Umbria e nella Sabina, Milano, s. d.; A. Mau, in ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] benché accertati dalle fonti letterarie, non si riflettono nei monumenti dell'arte di C. finora a noi noti, dato che qui forme sorriso, è ritenuta dall'Anti copia romana di un originale del "rococò" micrasiatico del II sec. a. C.; per il Ferri, che ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] ’‘idea’ di Settecento veneziano vi trovan posto: dal rococò all’esotismo, dalla maschera all’intrigo, dagli amori ’ Pesaro, catalogo della mostra, Venezia 1948 (ora in Id., Scritti d’arte inediti e rari, a cura di Gino Damerini, Venezia 1953, con il ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] o culturale, come, ad esempio, quando si parla di ‛età moderna', ‛arte moderna' e così via (v. Koselleck, 1979). Ma anche della prima di termini quali romanticismo e classicismo, barocco e rococò. In più, esso denota una linearità temporale e ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] di qualcuno intravvedeva le possibilità future che il connubio della città d’arte e dell’arenile di Lido aveva in serbo.
È ancora in Bérain, si accosta a quello che comunemente appellasi Rococò, ma volgente alla Renaissance per renderlo di maggior ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] mare, problema che una volta risolto avrebbe rivoluzionato l'arte della navigazione e salvato la vita di molti marinai. qualsiasi altro metallo. Il risultato fu la stravagante argenteria rococò francese dell'epoca, ma nient'altro di veramente utile ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] bravura figurativa del Cassiani. Molto lo attraevano le grazie rococò del Savioli, anzi, qui metteva più brio nell’ elefanti, ma del gallico
valor l’usbergo portano sull’anima,
e l’arte sanno di morire, o vincere!
Oh val di Dego orrenda! oh gioghi ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] contro le forme enfatiche, esuberanti del barocco e del rococò, assume quindi valore di critica verso la società dell la più apertamente provocatoria, polemizza con i valori della società e dell'arte, di cui vuole fare 'tabula rasa'. Al di là di ogni ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...