GABRIEL
Jacques Combe
. Casata di architetti francesi. Il suo capostipite, Jacques I, morto nel 1628, lavorò col figlio Maurice, morto nel 1649, ad Argentan, durante i regni di Enrico IV e Luigi XIII. [...] Museo Rodin), uno dei capolavori dell'architettura francese di stile rococò. I principali edifici costruiti ad opera del G. si trovano il G. ha avuto una parte importante nell'arte decorativa: la sua maggiore originalità sta appunto nella ...
Leggi Tutto
SCHLÜTER, Andreas
Martin Weinberger
Scultore e architetto, nato nel 1664 ad Amburgo, morto nel 1714 a Pietroburgo. In gioventù si trasferì con suo padre Gerhard, scultore anch'egli, a Danzica dove si [...] e per la regina, e la Villa Kamecke a Berlino (1712), che fa già presentire nella pianta ottagonale l'arte del rococò, mentre gli stucchi della decorazione interna sono di una deliziosa invenzione anticipando simili effetti del Tiepolo. Dopo la morte ...
Leggi Tutto
LEVERTIN, Oscar
Giuseppe Gabetti
Critico e poeta svedese, nato a Grvt presso Norrköping il 17 luglio 1862, morto il 22 settembre 1906 a Stoccolma, dove era redattore letterario dello Svenska Dagbladet [...] "I nemici della vita", 1891; Rococonoveller, "Novelle in stile rococò", 1899; Magistrarne i Österås, "I maestri di Österås", 1900 fondamentale estetismo del suo modo di considerare la vita e l'arte. Ma se la lirica ha in singoli momenti una sincerità ...
Leggi Tutto
Hitchcock, Henry-Russell
Gianfranco Spagnesi
Storico statunitense dell'architettura, nato a Boston il 3 giugno 1903 e morto a New York il 19 febbraio 1987. Si laureò alla Harvard University nel 1924. [...] University. Dal 1949 al 1955 fu direttore del Museo dell'Arte dello Smith College. Guggenheim fellow dal 1945 al 1946, premio Latin-American architecture since 1945 (1955); German rococo (1968); Rococo architecture in southern Germany (in collab. con ...
Leggi Tutto
FÜSSLI (Fuseli), Johann Heinrich
Paul Ganz
Pittore e scrittore, nato a Zurigo il 6 febbraio 1741, morto a Londra il 16 aprile 1825. Lo studio approfondito di Dante e dello Shakespeare formò la base [...] 8 anni, studiando soprattutto le opere di Michelangelo e l'arte antica, formando così il suo stile classico. Per la (1817).
Fu in arte un precursore del Romanticismo, nel sostituire alla grazia superficiale del rococò le passioni umane. Rievocò ...
Leggi Tutto
RUGGERI, Anton Maria
Giampiero Pucci
Architetto del sec. XVIII. Romano di nascita e di educazione, sembra che operasse prevalentemente a Milano, dove per altro si conosce pochissimo della sua attività, [...] specie per quanto riguarda il trapasso dal barocco al rococò, con l'innesto e l'assimilazione di forme decorative pp. 123 e 124; P. D'Ancona, I. Cattaneo, F. Wittgens, L'arte italiana, Firenze 1932, III, p. 66; A. Zádir, in Thieme-Becker, Künstler- ...
Leggi Tutto
LODOLI, Carlo
Vincenzo Golzio
Teorico d'arte, nato a Venezia nel 1690, morto nel 1761. F. Algarotti e F. Milizia trassero partito dalle sue idee. Pure senza nulla scrivere, si compiacque di teorizzare [...] da A. Memmo (Elementi d'architettura lodoliana, ossia l'arte di fabbricare con solidità scientifica e con eleganza non capricciosa il frutto dell'illuminismo del sec. XVIII e s'accordano col movimento neoclassico di reazione al barocco e al rococò. ...
Leggi Tutto
PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] Sardi, XXVI, 1981-1985, p. 239 ss.; S. Angiolillo, L'arte della Sardegna romana, Milano 1987; R. J. Rowland, The Archaeology of di Tarragona è inquadrabile nell'ambito del c.d. Rococò. Un pezzo di particolare interesse è il fanciullo etiope in ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] buona e, forse, troppo alla buona, come rocaille, come rococò. È sin imbarazzante doverne render conto non scorgendo - come quanto lo è il dipingere. E come questo gareggia con l'arte toscana, così, per farlo vincere, la lingua che lo propaganda e ...
Leggi Tutto
GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] secolo di risolvere il problema con l'uso di categorie generali assunte, per analogia, dalla storia dell'arte moderna (stile semplice, barocco, rococò, neoclassico) e con l'impiego, a opera del Krahmer, di schemi strutturali e di impianto spaziale ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...