SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] dopo il sec. XIII, di legno oltre che d'avorio. Nell'arte cristiana l'avorio fu usato dapprima per scatole da contenere ostie, o si diffusero specie in Francia nel tardo Barocco e nel Rococò; su modelli appunto dell'Asia orientale sono quelle di lacca ...
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OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] ne subirono talmente l'influenza che si può parlare di un rococò turco. Il nuovo gusto è visibile nei portali di alcune stele funerarie e in varî temi dell'arte applicata, e si diffuse in provincia.
Per l'arte libraria la scuola di Costantinopoli è ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] la Gloria Eterna chiude in un inno di Paradiso la serie. L'arte nordica dei secoli XIV, XV, XVI, pur senza elevarsi mai all di gusto e nel comune. Nei tempi del Barocco e del Rococò nessuna opera degna di nota si è prodotta sul Giudizio Finale e ...
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PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] concezioni della natura e degli affetti che lo spirito e l'arte ebbero dal Quattro al Settecento, fino all'ultima Arcadia, attraverso l'umanesimo, il barocco, il razionalismo, il rococò. Infine il romanticismo, fra il Sette e l'Ottocento, precisò ...
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GUARDI, Francesco de'
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 5 ottobre 1712, morto ivi il 1° gennaio 1793, poco prima del cadere della Serenissima e poco prima dello spegnersi della magnifica fioritura [...] forse il massimo della sua arte si può cogliere in quegli angoli Arte, 1919, p. 223; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lex., XV, Lipsia 1922 (con bibl.); id. Fr. G., Firenze 1923; E. v. Busse-Granand, F. G. u. die Kleinmeister d. venetianischen Rococo ...
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PARAVENTO e PARAFUOCO
Luigia Maria TOSI
Giovanni Vacca
. Il paravento è per lo più costituito da un numero variabile di piccoli telai rettangolari di legno o di metallo, ricoperti nelle due facce da [...] decorazione degli ambienti. Esso fu favorito dall'influenza dell'arte dell'Estremo Oriente, dove il paravento aveva e ha , veneziano del Settecento, gentilmente intagliato, nelle cornici rococò, i cui pannelli sono dipinti con spiritose figure ...
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JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] , sostanzialmente barocco nel periodo formativo del rococò. Nelle sue piante, gli ambienti si oggi del Governo, a Lucca, attr. all'Ammannati); L. Masini, La vita e l'arte di F. J., Torino 1920 (estr. dagli Atti della soc. piemontese di archeol. e ...
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VASSOIO
Filippo Rossi
Sorta di piatto fornito di sponde e destinato sia a contenere vivande sia a sostenere uno o più recipienti (vasi, ecc.). Di questa sorta di piatto si ha menzione fino dal Medioevo; [...] , prezioso o no, sono quasi sempre i vassoi che hanno qualche valore d'arte; e solo più tardi, dal sec. XVI in poi, la maiolica divenne contorni spezzati od ondulati: le argenterie barocche o rococò francesi ne diedero esempî bellissimi, fino a quando ...
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QUADRATURISTI
Aldo Foratti
. Si chiamò quadratura la pittura murale a prospettive, e quadraturisti furono detti i pittori che vi si specializzarono nei secoli XVII e XVIII. Già usata dall'arte classica [...] teatri, dipingono scene e decorano chiese e palazzi; la loro arte si afferma nell'inverosimile ampiezza delle sale e delle gallerie adorne di figuristi lavorarono di pieno accordo nel periodo del rococò, e gli ultimi bolognesi, che tennero fede ...
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HOFMANNSTHAL, Hugo von
Giuseppe Gabetti
Poeta austriaco, nato a Vienna il 10 febbraio 1874, morto a Rodaun, presso Vienna, il 15 luglio 1929. Nel gruppo dei poeti che, poco dopo il '90, radunati intorno [...] L'Italia della Rinascenza; Venezia; Vienna; l'epoca del rococò; l'epoca dell'Empire; l'Austria della "Biedermeierzeit"; il , d'altra parte invece fu sospinto verso quelle nuove forme d'arte, che a molti sembrarono e in realtà per lui non erano uno ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...