Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] ). Eseguì anche numerose incisioni. Nelle sue opere si evidenzia una autonomia interpretativa e un pittoricismo che segnano il passaggio dal Barocco al Rococò. Fu noto anche con il soprannome di Luca Fapresto (dalle esortazioni del padre al lavoro). ...
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Pittore (Venezia 1687 - ivi 1767). Allievo dello zio Francesco, pittore attivo a Venezia e nell'entroterra tra la fine del 17º e l'inizio del 18º sec., attraverso A. Balestra si avvicinò alla grande maniera [...] barocca segnata da violenti contrasti cromatici e luministici. L'arte di G. B. Piazzetta e di F. Bencovich contribuì a orientarlo verso una pittura più chiara, di aggraziato e disinvolto tono rococò (Madonna con Bambino, ss. Pietro e Paolo e Pio V, ...
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Modellatore di porcellane (Locarno 1723 - Nym phenburg 1763). Lavorò nella manifattura di Neudeck, trasferita poi a Nymphenburg, prima come figurista, poi come "arcanista". Gli si attribuiscono circa 150 [...] statuette, di gusto rococò, che raffigurano scene galanti, figure della Commedia dell'arte, di una grazia e raffinatezza particolarissime. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] divinizzato il linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di s. Teresa d’Ávila (Libro de su vida, composto . de la Cruz, l’arte drammatica ha preso un’intonazione nuova, un certo avvio di galante leggerezza rococò. Ed è il tono che ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] , che attestano ritualità funzionali ai cicli stagionali, e dei corredi in esse deposti.
Arte del primo periodo storico (4° sec. a.C. - 4° sec. d espressioni tendenzialmente alloctone dominate da tendenze rococò, neoclassiche e neogotiche, si arriva ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] neoclassico, predomina una versione locale dell’esuberante stile rococò vigente in Portogallo sotto Giovanni V (S. Francesco ebbe un influsso positivo nel porre il B. in contatto con l’arte moderna. Fra i pittori del 19° sec. deve essere ricordato il ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] notevole la costruzione dell’acquedotto delle Aguas Livres (1728-48). Di stile rococò è la basilica di Estrela di Lisbona. Fra gli scultori: C. del Convento di S. Gonçalo de Amarante in museo d’arte, 1973, ma realizzato nel 1980-83). Gli artisti della ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] sec. furono introdotte in architettura e in pittura forme del rococò bavarese a opera di architetti e artisti chiamati da gesuiti e Bravo e la scultrice M. Colvin; vanno inoltre ricordate l’arte tecnologica di J. Downey a New York e le bizzarrie ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] personalità quali G.P. Creutz, autore del poemetto pastorale rococò Atis och Camilla («Atis e Camilla», 1761), e finnico. Tra le due guerre, le prime esperienze nell’ambito dell’arte astratta furono rappresentate da P. Linden e B.J. Carlstedt; verso ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ° e 18° sec. l’evoluzione del gusto verso il rococò e il virtuosismo tecnico sfruttò tutte le possibilità del f. G.B. Malagoli (1729-1797). Dopo una parentesi in periodo neoclassico l’arte del f. battuto risorse in Francia dalla metà del 19° sec. per ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...