MENGS, Anton Raphael
Vincenzo Golzio
Pittore, nato il 22 marzo 1728 ad Aussig (Ustí nad Labem, Boemia), morto a Roma il 29 giugno 1779. Nel 1741 venne in Roma, dove si fermò sino al 1744, e in questo [...] , il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco e dal rococò. In verità le cose migliori del M. sono, come Bellori (v.), teorico dell'idealismo secentesco, e la sua arte può essere considerata come l'ultima espressione di quella corrente ...
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STOVIGLIE (fr. poterie, vaisselle; sp. ollería, vajilla; ted. Töpferware, Küchengeschirr; ingl. pots and pans)
Gaetano Ballardini
È l'insieme del vasellame per uso di tavola e di cucina. Benché la voce [...] la maggior parte del prodotto. Si può dire che l'arte dello stovigliato, avendo dovuto soddisfare alle elementari necessità della vita, nelle fogge lo stile del tempo, dal Barocco e dal Rococò alle linee frigide e severe dell'Impero, spesso con palese ...
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Stile predominante nel mobilio inglese nella seconda metà del Settecento (con influsso sull'America Settentrionale e sulla Germania e l'Olanda), dal nome dello stipettaio Thomas Chippendale, nato a Otley [...] pubblicazione del Director. Il figlio del Chippendale continuò l'arte del padre associandosi con Thomas Haig (la ditta Chippendale stile Chippendale rivela grande varietà di squisiti ornati rococò, orientaleggianti, o gotici; tipico il coronamento a ...
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Graziosa cittadina posta sulle due rive del torrente Parma, nel punto dove mette foce il torrente Lorno (Colorno deriva da Caput Lurni), nella parte bassa della provincia di Parma, a 29 m. s. m., con 3977 [...] di armonia classica e di grazia settecentesca, dove tutto è del più mirabile gusto artistico, riflesso dell'arte francese del rococò. Il suo meraviglioso parco, cantato dal Frugoni, era abbellito sul tipo di quello di Versailles, da statue ...
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SAVIOLI Fontana Castelli, Ludovico Vittorio
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bologna il 22 agosto 1729, morto ivi il 1° settembre 1804. Fu educato all'intelligenza dei classici dai gesuiti. Per diletto, [...] incidere e limpida nel raffigurare incorniciò delle grazie mitologiche rococò scenette d'avventure galanti e motivi di passione malinconia adorna qua e là l'episodio come il lume dell'arte certe statue finite. Per la classica nitidezza fu, dopo il ...
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Architetto, decoratore d'interni, ornatista. Nacque a Soignies il 23 ottobre 1695, morì a Monaco il 14 aprile 1768. Dall'elettore Massimiliano Emanuele di Baviera fu preso da ragazzo (circa 1706) come [...] nano di corte e, avendo mostrato attitudine per l'arte, fu poi mandato a Parigi (1720), dove studiò l' Nymphenburg presso Monaco (1734-39), il più bello degli edifici in rococò tedesco. Nella Francia stessa poche opere possono vantare, come questa, ...
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MAFRA (A. T., 39-40)
João Barreira
Città del Portogallo nella provincia di Estremadura, situata a 32 km. a NO. di Lisbona su di un'altura in prossimità del mare. Il centro, che contava 4242 ab. nel 1920, [...] collezione di paramenti sacerdotali; e ha annesso un museo d'arte decorativa che raccoglie tutto quanto era appartenuto all'enorme convento. La vasta biblioteca, lunga sala di stile rococò con bassorilievi di stucco, era tra le più ricche del ...
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STUBBS, George
Arthur Popham
Pittore, nato a Liverpool il 24 agosto 1724, morto a Londra il 10 luglio 1806. Verso il 1744 lasciò la sua città nativa e lavorò come pittore di ritratti a Wigan, Leeds [...] in ciò il successo che si era aspettato. Esemplari di quest'arte sono nella Lever Art Gallery di Port Sunlight. Le migliori sue serrato e ingenuo contrasta con la libertà dello stile rococò dei contemporanei come Gainsborough.
Bibl.: Memoirs of Thomas ...
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Pittore; nacque a Cañameras de Valencia il 1° ottobre 1855. A 18 anni ottenne una pensione per un viaggio all'estero. Nel 1879 stabilì la sua residenza a Roma, dove ottenne un gran successo dipingendo [...] monumenti in città spagnole, e molte opere si conservano anche in raccolte private. Caratteri dell'arte sua sono una grazia mossa e pittoresca e un brio rococò.
Bibl.: P. Lafond, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; E. Tormo, Levante ...
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. Si chiama belvedere (termine italiano entrato in tutte le lingue) un tratto elevato e in vista, di città o edificio o parco, sistemato in modo da permettere il godimento d'una larga visuale. Nel palazzi [...] il lato nord dell'omonimo cortile (v. vaticano).
A Vienna poi sorge un famoso palazzo chiamato Belvedere, vasta mole in stile rococò, innalzata nel 1714 e anni seguenti da Gianluca Hildebrandt (v.) per il principe Eugenio di Savoia, ed ora sede d ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...