GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] più un implicito ossequio all'epistolografia rinascimentale italiana che un richiamo al modello del Senato redasse, tra l'altro, tre relazioni sullo stato dell'arte della stampa a Venezia (per le indicazioni bibliografiche e d'archivio, ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] della Città e Mausoleo di Alicarnasso di pretta indole rinascimentale, non lombarda ma bramantesca, da accostarsi alla chiesa S. Gatti, L'azione del Filarete in un giudizio di C. C., in Arte lombarda, XVIII(1973), pp. 129-132; A. M.Romanini, in Il ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] punto d'arrivo in senso secentista di tutta l'esegesi tardo-rinascimentale. L'ultimo che se ne sia occupato, lo Jannaco . 446-49. 574-77, passim; G. Spini, Itrattatisti dell'arte storica, in Contributi alla storia del Concilio di Trento, Firenze 1948 ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Pegaso e fece sistemare i giardini all'uso rinascimentale. Incaricò Claude Venard della costruzione del celebre . Pacifici, L. d'E., in Atti e mem. della Società Tiburtina di storia e d'arte (1929-1930), pp. 3-128; XI-XII (1931-32), pp. 262-316; XVI ( ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] lo Stato, rivelati dalla pressante vigilanza sulle condizioni dell'arte della lana e sul mercato (per la maggior visto G. come un precursore incompiuto del perfetto principe rinascimentale - figura che sarebbe stata invece incarnata dal figlio ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] generi letterari, che, codificati dall'estetica rinascimentale, a seguito della rilettura della poetica sono i modi di imitarla. Da qui si deduce la validità di ogni arte poetica e l'infinita libertà dello scrittore, al di là di ogni schema e ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] brano.
L'approfondimento del linguaggio polifonico rinascimentale, che era stato mediato attraverso l' pp. 22-25; M. Mila, Un artista che non evade, in Letteratura, arte contemporanea, I (1950), pp. 74 ss.; H. Keller, XIII Maggio musicale fiorentino ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] il suo nuovo dominio, sia arricchendolo di opere d'arte, quali il fonte battesimale scolpito nel duomo da Francesco borgo asolano che andava trasformandosi in una piccola corte rinascimentale, come anche a Venezia nel palazzo di San Cassiano ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] trovava il C., ma portandovi la loro cultura rinascimentale.
Con il polittico di Massa Fermana ha inizio un , a cura di T. Borenius, London 1912, I, ad Ind.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 3, Milano 1914, pp. 346-94 (v. Index a cura di J. D ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] culturale. La sua concezione etica dell'inteuettuale e la sua visione utilitaristica dell'arte si possono far discendere, certo, da alcuni elementi del pensiero rinascimentale; ma assumono in lui una vistosa coloritura di moralismo, anzi, per dir ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...