Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ) e del principale argomento trattato. Parigi, Biblioteca dell'Institut de France: codici A (1490-92; argomento vario); B (1487-90; arte militare); C (datato 1490; è detto anche Codice di luce et ombra per l'argomento prevalente); D (1508; ottica); E ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] di partecipare con gusto e fervore a quella vita tipicamente rinascimentale di cultura, di splendori e di feste, della quale ricordare solo alcuni. Certo il mecenatismo fu per Lorenzo anche arte di governo, oltre che sincero bisogno della sua anima. ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] , Pancosmia), grande summa del platonismo rinascimentale in cui confluiscono motivi ermetici e della quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. Tasso ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] realismo espressivo. Maturata in un ambiente di raffinata cultura, l'arte di R. risolve nelle pieghe del dialetto le istanze più vive della tradizione linguistica rinascimentale e rielabora, spesso stravolgendole, le tradizioni del teatro classico e ...
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Storico dell'arte italiano (Torino 1924 - Roma 1989); già prof. nella facoltà di architettura di Milano e presso la Pennsylvania State Univ., insegnò poi a Roma. I suoi studî spaziano dalle teorie dell'arte [...] alla comunicazione non verbale e retorica visiva, con particolare interesse per la cultura rinascimentale: Rinascimento e Barocco (1960), L'antirinascimento (1962), Piero della Francesca (1971), Brunelleschi (1975), In luoghi di avanguardia antica ( ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] 1293), di partecipare alla vita pubblica mediante l'iscrizione a un'Arte, D. s'iscrisse a quella dei medici e speziali, forse certo sufficienti a testimoniare in D. uno spirito già rinascimentale la strenua attenzione di lui alla forma, e neppure ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] grado. Non solo: ma le rappresentazioni della poesia e dell'arte, agitando nel modo più vivo le forze passionali dell'uomo, segnò una svolta per l'elaborazione teorica del platonismo rinascimentale. La traduzione, infine, dell'intero corpus platonico ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] il protagonista di Timon of Athens, il misantropo, archetipo rinascimentale ricavato da una pagina di Plutarco, che s'impone Nuovo Mondo, ove il mago Prospero dà l'addio alla sua arte. Compendio della tematica di tutto il suo teatro, The tempest si ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] , nutrita da P., di succedere a Orlando di Lasso nella direzione dell'importante cappella monacense. Per gran ventura dell'arte musicale, l'ufficio di compositore della cappella pontificia ha permesso che le opere più grandiose di P. si conservassero ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] allievo è stata messa in relazione con il rinnovamento dell'arte del Perugino (discussa è la partecipazione di R. nell' trascurando però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai primi mesi del ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...