BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] Rossi, documentano una singolare inclinazione "rinascimentale ", affine, nelle soluzioni prospettico- P. M. Rossi e i suoi castelli, Parma 1911, p. 18; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 1, Milano 1911, pp. 288-291; VII, 4, ibid. 1915, pp. ...
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Donatello
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura del Quattrocento
Donatello è uno degli artisti più moderni del Rinascimento italiano. Dallo studio della scultura antica e attraverso la frequentazione [...] Filippo Brunelleschi un viaggio a Roma per studiare l'arte antica, dalla quale verrà profondamente influenzato. A colpire atroce.
La prospettiva nella scultura
Da autentico artista rinascimentale Donatello affronta i problemi legati alla resa dello ...
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ARCOLANO (Hercolano, De Arcolis), Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Verona nel 1390-93 dal notaio Amolfo, di antichissima e nobile famiglia originaria della borgata veronese di Arcole, e dalla sua prima [...] in seguito, i metodi della nascente scienza medica rinascimentale, esercitando la medicina e la chirurgia con quanto l'argomento in esso trattato "est corpus humanum arte sanabile secundum passiones particulares singulis membris appropriatas"; è ...
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Dürer, Albrecht
Bettina Mirabile
Un grande protagonista del Rinascimento nordico
Albrecht Dürer, che trascorse quasi tutta la sua vita a Norimberga, in Germania, è il più grande artista tedesco dell'epoca [...] rinascimentale. Grazie ai suoi studi scientifici e ai suoi viaggi, ha messo in contatto il Nord e il Sud dell'Europa, il primo artista tedesco a studiare gli aspetti teorici dell'arte. Scrive diversi trattati ispirati alle teorie di Leon Battista ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] delle semicolonne ioniche si accorda con lo stile rinascimentale del basamento bugnato. Il B. curò anche Nuova guida di Firenze, Firenze 1857, pp. 289, 478; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 282 s., 363; J. Meyer, Künstler-Lexikon, ...
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BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] e di Caldiero (1831-36), dignitoso tributo alla tradizione rinascimentale, e si attribuiscono a lui la villa Sagramoso a p. 30; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, p. 97; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1758-1943), Torino 1960, ...
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BORRO, Luigi
Luigi Menegazzi
Scultore e pittore, nacque a Ceneda (Treviso) il 29 luglio 1826. Analfabeta, venne mandato a Venezia su segnalazione del pittore Giovanni Demin: qui imparò a leggere e a [...] un lavoro che ha inizialmente (1851) riferimenti sconcertanti e significativi (Liberazione di un ossesso, Museo d'Arte Moderna di Venezia) alla scultura rinascimentale veneta della scuola dei Lombardo, ma che denota, in un periodo e in un ambiente di ...
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ANTONIO da Negroponte
Pietro Zampetti
Mancano assolutamente notizie e date su questo pittore, essendo il suo nome legato all'unica opera esistente, cioè la pala della chiesa di S. Francesco delle Vigne, [...] cui elementi ancor gotici si uniscono ad altri di carattere rinascimentale e di evidente influenza padovana. La storia critica di al 1450, fece di A. il primo iniziatore a Venezia dell'arte padovana e maestro di Carlo Crivelli. Il Testi, invece, ne ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] (1461-66), dove fra i primi diffuse il gusto rinascimentale italiano.
Vita e attività
La sua formazione non è stata di Renato d'Angiò eseguì alcune medaglie, che ricordano l'arte di Pisanello. Successivamente lavorò in Sicilia (1466), dove le ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] che aveva, come strumento principale, l’esercizio del disegno così strenuamente praticato nella Firenze rinascimentale dalla quale prese le mosse l’arte universalmente nota di Michelangelo.
Bibliografia
P. Gaurico, De sculptura, Firenze 1504, a cura ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...