Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Fariseo e del Pubblicano, 9) Obolo della vedova povera, 10) Cristo giudice separa le pecore dai capretti, Bovini, L'antica abside e la cripta di S. Apollinare Nuovo in R., in L'Arte del I millennio, Torino 1952, p. 118 ss.; G. De Angelis d'Ossat, in ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] codice Vat. lat. 4817). Tradizione, dunque, assai povera; anzi, da giudicare poverissima, se terremo conto del 14 (gennaio-giugno 1965) 705-713; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della canzone nel De vulg. Eloq., Firenze 1967; P.V. Mengaldo, ediz. ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] scelsero il ritiro in minuscole comunità in luoghi poveri e appartati. L'esperienza, avviata da fra Tosti-Croce, L'architettura tra il 1254 e il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] tra il Brenta e il Piave, per vasti spazi povera e ingrata, la regolare parcellazione del terreno, con Le vie di comunicazione dell'Italia settentrionale, in AA.VV., Arte e civiltà romana nell'Italia settentrionale dalla Repubblica alla Tetrarchia, I ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] marzo 1846(46); la linea di attenzione verso l’arte di Verdi si snoda, nell’anno seguente, attraverso una esito assai lieto. Applausi e chiamate ve ne furono anche troppo per un povero ammalato». La sera del 20 marzo, come racconta un cronista della « ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] capoluogo una fiorente scuola di disegno, con un corso d’arte applicato all’industria. Circa dieci anni fa venne istituita erezione di un istituto che raccolga ed educhi i fanciulli poveri con particolare riguardo agli orfani di guerra», istituto che ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] militari all'agricoltura, dal ruolo della polizia segreta all'arte e al- l'architettura, all'interno dell'establishment , e non poteva quindi far parte della cerchia dei paesi poveri che aspiravano allo sviluppo. E nella primavera del 1955, a ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] ’introdurre per i loro mercantili dei maestri di arte nautica e addirittura una vera e propria scuola avenire questo traffico delli bastimenti veneti col Ponente, a respiro e sollievo della povera Piazza» (A.S.V., Cinque Savi alla Mercanzia, ser. I, ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] nello stesso tempo, il largo uso che se ne fece per l'arte decorativa in regioni anche molto distanti da quelle zone, permettono infatti di metallo, che in origine rappresentavano la produzione più «povera» ma di maggiore diffusione, giunta a noi in ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] servizio, mentre gestiscono i fondi e fanno tutte le scelte di programmazione e produzione. E però la zona piccola, povera e nuova dell’arte scenica non è di loro competenza, anche se si sottomette alla loro potenza.
Ogni teatro si trova diviso tra ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...