PETROVIC, Aleksandar
Eusebio Ciccotti
Petrović, Aleksandar (detto Saša)
Regista e critico cinematografico serbo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929 e morto ivi il 20 agosto 1994. Insieme a Živojin Pavlović, [...] al Festival di Cannes.
Studiò dapprima filosofia e storia dell'arte a Belgrado e poi (1947-48) seguì i corsi Kusturica, seppe svelare al mondo una Iugoslavia folle e assurda, nonché povera (il villaggio di Sombor e la Voivodina) e annegata nel fango ...
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Asdrubali, Gianni
Asdrùbali, Gianni. – Artista italiano (n.Tuscania 1955). Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di belle arti di Roma nel 1978, lavora al suo primo ciclo di opere dal titolo [...] movimento. Dopo la partecipazione al gruppo dell’astrazione povera teorizzata da Filiberto Menna negli anni Ottanta del 20 parte a due diverse rassegne del Macro (Museo d’arte contemporanea di Roma), nell’ambito dell’esposizione della Collezione ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] e nel 1867 soggiornò a Venezia dove espose Le risorse della povera gente. Il dipinto ebbe grande successo al pari di quello la Battaglia di Dogali, conservata alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Dal 1900 ottenne la cattedra di Pittura ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] i suoi studî: cominciò allora una esistenza solitaria tutta dedita all'arte. Nel 1846 si stabilì a Croisset, in una sua proprietà . Quivi trascorse, si può dire, tutta la vita, povera di avvenimenti, e qui andò acquistando sempre più netta coscienza ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] che assimilava i proletari ai plebei, agli emarginati senza arte né parte.
Con la Rivoluzione francese il termine acquisisce Blanqui proletario appare tanto nel senso generico e tradizionale di povero quanto in quello più specifico di operaio che si ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] apostoli, che l’artista temeva riuscissero «cosa povera», finché Giulio II acconsentì alla sua richiesta: circa l’historie, per Antonio Gioioso, Camerino 1564, in Trattati d’arte del Cinquecento, fra Manierismo e Controriforma, a cura di P. Barocchi ...
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Antonello Colonna
Le farfalle bianche tornano a volare
Negli ultimi anni il costante aumento delle iscrizioni agli istituti alberghieri è diventato un vero e proprio fenomeno, riconducibile alla risonanza [...] centralità, alle tante altre che l’attraversano. Perché il cibo è anche arte, è fotografia, è cinema, è letteratura, è storia, è l’ considerati poco sofisticati o nati da una tradizione povera, altri stavano morendo o stavano diventando un’abitudine ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] i gradi sociali (in maggioranza provenivano dalla nobiltà povera); tutti frequentarono le corti dei signori, nelle non priva di sapore; ma l’innata tendenza verso un tipo d’arte preziosa favorì lo sviluppo del trobar clus e del trobar ric, cioè ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] ma più fece da sé, girovagando e disegnando. Rivelatosi alla mostra dell'arte toscana (Firenze 1905), l'anno dopo si recò a Parigi, dove i barconi sulle solitarie spiagge della Versilia, la povera gente, caratterizzata con pietà ma anche con simpatia ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] dell'intelletto e della volontà. In polemica con le tesi wolfiane e con le teorie dell'arte come imitazione, M. sostenne che l'arte tende piuttosto a ingenerare un piacere soggettivo, sminuendo quindi il valore delle regole e delle precettistiche ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...