MODIGLIANI, Amedeo
Palma Bucarelli
Pittore e scultore, nato a Livorno il 12 luglio 1884, morto a Parigi il 25 gennaio 1920. Terminati gli studî ginnasiali, si dedicò alla pittura, prima nella città [...] difficoltà dell'esistenza che lo obbligavano a praticare un'arte di più facile e immediata realizzazione, abbandonò lo scalpello una vita agitata e povera, esaltato da ammiratori fanatici e da accorti sfruttatori della sua arte. Quadri del M., ...
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Nato a Melun il 30 ottobre 1513, morto il 6 febbraio 1593. Di famiglia povera, studiò a Parigi, si formò una solida cultura classica, insegnò greco e latino all'università di Bourges: quivi cominciò la [...] .
Ad attuare il programma umanistico di Guillaume Budé, che aspirava massimamente ad accostare lo spirito francese al pensiero ed all'arte ellenica, l'Amyot si valse dell'innata sua attitudine di scrittore e la disciplinò con una cura ostinata: già ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] ne costruirono un'altra pure a tre navate ma assai più povera, che si valse del martyrium come abside. Ebbe davanti un necropoli scoperta nel 1872.
Bibl.: G. Brusin, Concordia Sagittaria, in Enc. Arte Ant., II, pp. 780-1; B. Scarpa Bonazza, B. Forlati ...
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TROLLOPE, Anthony
Salvatore Rosati
Romanziere inglese, nato a Londra il 24 aprile 1815, ivi morto il 6 dicembre 1882. Uscito da un'infanzia povera, privo di titoli di studio, ottenne ugualmente (1834) [...] ambienti sociali più larghi. Su questo materiale il Tr. si applica con regolarità e lo rende con precisione, sebbene con arte piuttosto uniforme. Egli fu della scuola di Ch. Dickens, benché ne avesse talvolta satireggiato il sentimento, e ammirò W. M ...
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Trovatore della Dordogna, di Mareuil nel circondario di Nontron. La breve biografia provenzale dice che fu di povera famiglia, e chierico, ossia scriba o notaio; ma costretto a cercare miglior guadagno [...] con l'arte del giullare, avendo buon ingegno poetico. Cantava bene e leggeva romanzi in pubblico. Favola è da ritenere la relazione amorosa con Adelaide, figlia di Raimondo V di Tolosa e moglie di Tagliaferro, cioè Ruggiero II, visconte di Béziers; ...
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Poeta danese, nato a Copenaghen il 22 aprile 1793, morto il 1° ottobre 1874. Verso il 1830, quando re Luigi I di Baviera teneva a Roma quasi una sua regolare seconda corte per i mesi di inverno e la romana [...] in serena calma, ammirando con sincerità la più grande arte altrui (v. la descrizione di Thorwaldsen nella poesia Piazza nel 1858), Christian Arentzen lo descrive, già vecchio, nella sua povera stanza di scapolo, con disegni di Carstens sopra i muri ...
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Nato a Novara il 12 febbrato 1803 da famiglia milanese, visse la sua operosa esistenza a Milano, e a Milano si spense il 9 ottobre 1850. Percorse la carriera della magistratura fino al grado di consigliere [...] liberalismo, ma continua a mostrare un'eccessiva aderenza alle forme scottiane, non senza qualche ricordo della grande arte dei Promessi sposi. Povera cosa, invece, un terzo romanzo, La Bella Celeste degli Spadari (1830); né molto migliore il quarto ...
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Scultore, nato a Napoli il 6 agosto 1845 vi morì l'8 febbraio 1929. La sua fama nella storia della scultura italiana durante l'ultimo trentennio dell'800 e il principio dell'attuale secolo appare oggi [...] efficaci realizzazioni, il D'O. appariva sulla scena dell'arte napoletana inauguratore di modi nuovi nel campo fin allora pacifico della la più ricca parte della sua vasta produzione, e povera cosa è il monumento a Umberto I, inaugurato a Napoli ...
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Attrice famosissima, letterata e poetessa di non mediocre valore per i suoi tempi, nacque a Padova nel 1562 dalla famiglia veneziana dei Canali, e si mostrò sin da tenera età inclinata allo studio e particolarmente [...] per il suo capolavoro, con tutto che fosse in realtà ben povera cosa. Si occupò anche di studî filosofici: ma più e Enrico IV, non soltanto per la singolare perizia nell'arte sua cui contribuivano mirabilmente bellezza fisica, gentilezza e maestria ...
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Scultore russo, nato il 21 ottobre 1843 a Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino dai primi anni manifestò vivo l'amore per l'arte, e specialmente per la scultura. Nel 1862, dopo lunghe difficoltà, partì [...] Mefistofele (di marmo, nel Museo russo); qui, durante gli ultimi anni della sua vita, formò una ricca collezione di opere d'arte gotica e del Rinascimento; morì a Bad Homburg il 9 luglio 1902. Oltre le sculture gia nominate, esistono altre opere dell ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...