Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] dinanzi al palazzo della Signoria e nella prima commissione pittorica importante, l'affresco con la Battaglia di Cascina le gambe della madre, che dimostra la riflessione di M. sull'arte di Leonardo, in particolare sul cartone della S. Anna (un ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] cospicui di opere di P. si trovano nella Galleria d'arte moderna a Roma e in quella del museo di Capodimonte a i suoi allievi si ricorda specialmente F. P. Michetti. ː Furono pittori anche i suoi fratelli: Giuseppe (Lanciano 1812 - Parigi 1888), che ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] Milano il centro più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart prima mostra dell'astrattismo italiano. Lasciata l'attività pittorica, Gh. si dedicò esclusivamente a quella di ...
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Pittore (Milano 1815 - ivi 1878); allievo di L. Sabatelli a Brera, esordì dipingendo quadri storici e religiosi alla maniera di F. Hayez e si perfezionò a Roma. Dopo aver preso parte ai moti del 1848 fu [...] a Milano soltanto nel 1859. Venne pertanto a contatto con l'arte svizzera e con la corrente macchiaiola. I. si volse al quadro di genere, con maggior libertà pittorica di fronte alla tradizione accademica: furono dapprima soggetti patriottici (Il ...
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Archeologo, filologo e storico dell'arte (Montecchio, oggi Treia, 1732 - Firenze 1810). Gesuita, dopo la soppressione della Compagnia divenne (1775) aiutante antiquario del direttore della Galleria fiorentina. [...] Pubblicò studî notevoli di archeologia e filologia paleoitalica, ma la sua opera principale è la Storia pittorica d'Italia (1795-96), per cui può considerarsi il fondatore della moderna storiografia artistica italiana. In essa, abbandonato lo schema ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] I disegni di Casa Buonarroti e degli Uffizi, catalogo della mostra, 2 voll., Firenze 1962-1964
L. Bellosi, Michelangelo pittore, Firenze 1970
Scritti d’arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, 3 voll., Milano 1971-1977; nuova ed., 9 voll., Torino ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] che cada sotto i sensi dell’uomo, in particolare che abbia una forma definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. è al centro delle ricerche d’avanguardia dei primi decenni del 20° sec., in ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] di allievi, sembra diminuire nella seconda metà degli anni Trenta, anni in cui il pittore cominciò a interessarsi anche del commercio di oggetti d'arte, collezionando quadri, disegni, armi, incisioni e altre curiosità. Nel 1639 acquistò una vasta ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] a una committenza di confraternite e comunità religiose, in contrasto con i modi pittorici apprezzati dall'aristocrazia veneziana che trovano nell'arte di Paolo Veronese l'espressione più compiuta.
Nella sua vastissima produzione emergono le ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] in diagonale, sottolineata dai corpi, la scelta di semplici assi prospettici, la bella materia pittorica, l'ariosità delle scene sono elementi che pongono l'artista ben alto nell'arte del suo tempo. Nel 1653 si trasferì a Napoli, dove rimase fino al ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...