GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] by G. da B. in the Brera, in The Burlington Magazine, XIX (1911), pp. 18-23; F. Filippini, G. da B. pittore trecentista, in Rassegna d'arte, XII (1912), pp. 103-106; R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, IV, The Hague 1924 ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] di Rimini, I, in Rivista del R. Istituto di archeologia e storia dell'arte, III (1931-32), 3, pp. 230-233; R. Van Marle, La prima metà del Trecento nelle Marche. Presenze riminesi, pittori "stranieri" e pittori locali, ibid., pp. 112 s.; A. Tambini ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] A. Morassi, Un affresco di Ambrogio e alcune opere di Bernardino Bergognone, in Bollett. d'arte, s.2, X (1930-31), pp. 448-460; I. M. Sacco, La "matricola" dell'Arte dei pittori milanesi nel 1481 e il Bergognone, in Bollett. d. R. Deput. subalpina di ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] artistiche e culturali con cui la G. era venuta in contatto presso i Savoia. Il dipinto nasce dall'incontro con l'arte dei pittori di natura morta d'Oltralpe e di quelli della vicina Lombardia. Se da una parte l'artista, alla maniera fiamminga ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] i costumi, mettendo a frutto la sua esperienza come pittore e decoratore e inaugurando una pratica che l'avrebbe accompagnato stagione del cinema italiano, il G. considerava il cinema un'arte e si mostrò, da subito, interessato al suo specifico, cioè ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] futurista. Ma quella volontà costruttiva era la componente fondamentale dell'arte del C.; era la base sulla quale, consumata l'esperienza dell'attivismo futurista, il pittore avrebbe creato gli spazi poetici della nuova avventura "metafisica".
Nel ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] della scultura a Roma (1931), la Quadriennale romana del 1935, dove espose la sua meno nota produzione pittorica, la Esposizione d'arte moderna di Budapest (1936), l'Esposizione internazionale di Parigi (1937), dove vinse il "Grand Prix". A quella ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] una conferenza sul bel panneggio delle figure e sui pittori particolarmente dotati a riguardo; due anni dopo era eletto "convenienza" e misticismo in G. D. ..., in Ricerche di storia dell'arte, 1977, 6, pp. 49-64 (con bibliografia precedente); M. T. ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] a una caduta da cavallo.
Nel dicembre 1916-gennaio 1917, a Milano, nella Galleria centrale d'arte, si tenne una Grande Esposizione. B. pittore e scultore futurista, con prefazione al catalogo scritta da Marinetti.
Prima di prendere conoscenza del ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] di Fr. Hayez, è sensibile nelle prime prove del pittore, ma più stimolanti furono negli anni pavesi i rapporti con di Tiziano (1859 e 1861, entrambi a Milano, Civica Galleria d'arte moderna) o nei due tondi con Natura morta del 1862 (coll. priv ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...