FRANCIS, Sam
Pittore americano, nato a San Mateo, California, il 25 giugno 1923. Dopo aver studiato medicina e psicologia all'università di Berkeley (1941-43) si è dedicato alla pittura, studiando con [...] viaggio che lo porta fino in Giappone (1957) sono tappe fondamentali per la sua ricerca pittorica.
Già dal 1950 F. si muove nell'ambito dell'arte astratta, anche se nei dipinti degli anni Cinquanta spesso vi sono tracce d'immagini naturalistiche o ...
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GIACINTO (‛Υάκινϑος, Hyacinthus)
Angelo Taccone
La leggenda più comune narra che G., giovinetto amato da Apollo, fu da lui ucciso durante un esercizio di lancio del disco, che sarebbe rimbalzato da una [...] maggio-giugno. Il sito originario del culto di G. fu Amicle: di là esso si diffuse specie in territorio dorico. L'arte tanto pittorica quanto plastica s'inspirò sovente al patetico mito.
Bibl.: Greve, in Roscher, Lex. d. gr. u. röm. Myth., col 2579 ...
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Pittore, nato a Verona intorno al 1516, morto nel 1567. Formatosi presso i Caroto, si orientò poi, già maturo, alla nuova visione pittorica affermata da Paolo Veronese, poiché è assai dubbio ch'egli l'abbia [...] tempo a Firenze, assorbì elementi del manierismo toscano e riuscì pittore facile ma mediocre; Gio. Battista, nato forse nel 1544 Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, II, Berlino 1924, pp. 108 e ...
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Pittore, nato in Drammen (Norvegia) il 16 giugno 1822, morto a Sandviken presso Cristiania il 13 luglio 1870. Destinato a fare il mercante, si recò in Olanda per la sua educazione; ma l'arte degli antichi [...] del ristretto ambiente della patria, l'E. ebbe il coraggio di stabilirvisi. Fondò una scuola pittorica e diventò il maestro della maggior parte dei pittori naturalisti intorno al 1880; e il naturalismo schietto è proprio la qualità che lo distingue ...
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Pittore, nato a Parigi il 5 ottobre 1848, morto ivi il 23 dicembre 1912. A diciassette anni entrò nello studio del Meissonnier; si presentò la prima volta al Salon del 1867 esponendo Un angolo dello studio [...] piacquero al grosso pubblico, ma che mancano di vera sensibilità pittorica; eseguì pure alcune mediocri decorazioni all'Hôtel de Ville (1905) di Parigi. Il suo successo è dovuto più che all'arte, all'idea della revanche e poi, verso il 1890, al culto ...
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Scultore e stuccatore, nato nel 1692 a Tegernsee, morto nel 1750 a Mannheim. Dopo i primi studî fatti a Monaco presso il Faistenberger, si recò a Roma, e la dimora in questa città fu decisiva per la sua [...] decorazione pittorica (1710 circa); e con lui lavorò anche nella chiesa del convento di Michaelsfeld (1717). Nell'ornamentazione plastica e decorativa della chiesa di S. Jacopo a Innsbruck e del Duomo di Frisinga l'A. giunge all'apice della sua arte ...
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Pittore e incisore. Nacque a Ferrara intorno al 1600 e morì circa il 1660. Come Pietro Vecchia, come Luca Giordano, il C. è un rappresentante tipico di quella particolare vena pittorica che portò, nel [...] XVII, come può attestare il suo S. Marco (Ferrara, Pinacoteca), dove appare fino a qual punto fosse arrivato a interpretare l'arte di Dosso. Un'opera come questa fa perdonare al C. le debolezze e sciatterie di molti altrí dipinti destinati a chiese e ...
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OPPO, Cipriano Efisio
Pittore, di origine sarda, nato in Roma, dove vive, il 2 luglio 1891. Fino dalle sue prime opere, intorno al 1910, un solido istinto critico lo aiutò a orientarsi nell'oceano della [...] secco (Ponti di Roma, Case popolari, ritratto del pittore Carena, ecc.), dopo l'interruzione della guerra, alla a una maniera ricca di valori decorativi. Battagliero critico d'arte del giornale La Tribuna-L'Idea Nazionale, apprezzato scenografo, l ...
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Villaggio della provincia di Hohenzollern, situato sulla ferrovia Ulm-Tuttlingen; nel 1919 aveva 635 abitanti. Si adorna dell'antico convento degli agostiniani: la chiesa costruita fra il 1724 e il 1738 [...] benedettini, che vi fondarono una nuova scuola pittorica, da principio riallacciata abbastanza strettamente alla pittura nazzarena una ricca biblioteca.
Bibl.: I. M. Vismara, La nuova arte della scuola dei Benedettini di Beuron, Arpino 1913; I. ...
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Pittore di storia e di ritratti. Nacque a Dordrecht nel 1616; visse ad Amsterdam e vi morì nel 1680. Alunno di Rembrandt, si assimilò la sua maniera, la sua messa in scena, il suo modo fantastico d'illuminare, [...] Louvre, è opera di sagace psicologia e di stupenda finezza pittorica. Altri notevoli ritratti da lui dipinti sono nei musei le Pie Donne al sepolcro e due angeli si trova nel Museo d'arte di Copenaghen.
Bibl.: E. W. Moes, in Thieme-Becker, Künstler ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...