. Celebre palazzo-castello del ramo padovano dell'antica famiglia degli Obizzi in vicinanza del paese di Battaglia; così chiamato per le sue superbe bellezze, pari a quelle del favoloso Catai. Fu costrutto [...] , le terrazze, i cortili ed il parco, le raccolte d'arte superbe, ne formavano un luogo di fastosa, squisita delizia. Nel 1648 le sale serbano soltanto il fasto, mirabile, della loro decorazione pittorica. (V. tavv. CXXXIII e CXXXIV).
Bibl.: Betusi, ...
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Nacque a Napoli il 20 febbraio 1851, e vi morì il 15 settembre 1920. Studiò dapprima col paesista Smargiassi nell'Accademia napoletana di belle arti, e fu poi nell'accademia stessa discepolo di Filippo [...] napoletani fu così sicuro interprete della coscienza che il Palizzi ebbe dell'arte, e nessuno fu più fedele ad essa, in un campo di pratica pittorica diversa. Vigoroso pittore di paesaggifu il C. negli anni giovanili, e alla paesistica tornò varie ...
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Pittore, scrittore e critico d'arte, nato a Ferrara l'11 maggio 1896.
Laureato in lettere, fu per qualche tempo insegnante. Della sua attività di scrittore (che continua, in gran parte inedita) sono da [...] non fu estranea alla felice maturazione del suo gusto pittorico, in cui hanno tanta parte la reticenza, l' lodati, si trovano in collezioni pubbliche italiane e straniere (gallerie d'arte moderna di Roma, Milano, Genova; Musée du Jeu de paume di ...
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Pittore, nato ad Amsterdam nel 1921. La sua formazione si è svolta ad Amsterdam, dove nel 1946 espose in una prima personale. Legato dapprima al movimento olandese "Reflex", nel 1949 è stato uno dei fondatori [...] e Stoccolma. Tra le esposizione più recenti: quelle al Museo d'arte moderna di Parigi (1968) e all'Art Gallery di Toronto (1973 è affidata anzitutto al potere suggestivo della materia pittorica, barbarica e squillante, sontuosamente ricca ed ...
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Medaglista e architetto. Nacque a Verona; morì a Rimini nel 1468. Si hanno notizie di lui dal 1441. La sua prima attività sembra sia stata quella di miniatore; ma non ne possediamo alcun documento sicuro. [...] di Rimini nelle medaglie di Sigismondo). L'attività pittorica di Matteo ci è attestata solo dalla commissione di Veneziani durante il viaggio per Costantinopoli.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VIII, i, Milano 1923, pp. 511-527; P. D ...
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. Scultore. Supposto nativo di Bidogno, nel comasco, operò alla fine del sec. XII nel pisano e nel lucchese, sempre frequentati da maestri lombardi. Inscrisse il proprio nome in un architrave (1180) di [...] , è da considerarsi continuatore della maniera, più pittorica che plastica, di Guglielmo e di Gruamonte, la , IV, 1910, p. 4 (con bibl. precedente); P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 812, 899; M. Salmi, La scultura romanica ...
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Pittore, nato a Verona il 28 settembre 1788, morto a Firenze l'11 settembre 1847. Figlio di un pittore di decorazione, Giovanni, senza aver seguito regolari studî, fu dapprima scenografo, e dipinse a fresco [...] Baden e in Olanda, vi svolse un'intensa attività pittorica. Tipico esempio dei suoi procedimenti e della sua non precedente), si vedano: l'Autobiografia, manoscritta nella Biblioteca d'arte del Castello Sforzesco; A. Caimi, Delle arti del disegno... ...
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Pittore di Arezzo. Il Vasari ne diede per primo notizia dicendo, giustamente, "che se fusse stato aiutato sarebbe fattosi buonissimo maestro", ed indicando solo, come sua opera certa, la pittura della [...] , le opere di A. non sembrano derivate da quelle del padre, ma piuttosto dall'arte di Bartolomeo della Gatta cui si dové in Arezzo, ai primi del 1500, una piccola scuola pittorica che produsse opere di qualche pregio e di cui il miglior campione può ...
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Pittore, nato a Bruxelles nel 1927. Legato al gruppo "Cobra", ne fu uno degli animatori. Si è trasferito a Parigi nel 1951, dove ha lavorato all'atelier d'incisione di Hayter. Tale interesse per la grafica [...] lui girato Calligraphie Japonaise, e delle sue successive ricerche pittoriche. Nel 1955 presentò per la prima volta a Parigi musei di Aalborg, Darmstadt, Rotterdam (1974); al Museo d'Arte Moderna di Parigi (1975). Della poetica del gruppo di Cobra, ...
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Pittore cremonese morto intorno al 1526, figlio di Lorenzo, pittore, fratello di Bonifacio, si vuole che col Boccaccino (v.) andasse a Roma, dove avrebbe dipinto certi nudi intorno a uno stemma di Leone [...] Stanze Vaticane, ma la fresca, accesa e sprezzante maniera pittorica a macchia riflette tendenze giorgionesche, forse attraverso Romanino.
La , Lipsia 1909; C. Gamba, Nuove attribuzioni di ritratti, in Boll. d'arte, n. s., IV (1924-25), pp. 200-206. ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...