Pittore (Venezia 1727 - ivi 1804). Figlio di Giambattista, lavorò spesso con lui (Venezia, Würzburg, Brescia, Madrid). Tra le prime opere che mostrano la vera capacità pittorica di T. vi è la villa Valmarana [...] eseguì gli affreschi della cupola e del presbiterio dei SS. Faustino e Giovita a Brescia (1754-55), ancora nell'orbita dell'arte paterna. Nello stesso periodo in cui lavorò a villa Valmarana, accanto a vari dipinti di soggetto sacro, T. eseguì scene ...
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Pittore francese (Parigi 1885 - Montpellier 1941). Nella sua ricerca pittorica, riconobbe la necessità di scomporre l'oggetto e nell'esigenza di ricostruirlo si affidò al colore e ai cd. 'contrasti simultanei'.
Vita [...] fissare in maniera più cosciente ed esplicita le intenzioni estetiche del pittore; eseguire con il colore delle frasi colorate, fugate, come in pure réalité, così come l'autore voleva intitolare l'insieme dei suoi appunti e considerazioni sull'arte. ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] pittura di piccoli quadri. Attese anche a lavori di decorazione pittorica, nel padiglione di M.me du Barry a Louveciennes Louvre. Presto dimenticata dopo l'avvento del Neoclassicismo, l'arte di F. fu rivalutata sul finire del secolo scorso, ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] alla Repubblica dei consigli, ma polemicamente sostenne l'autonomia dell'arte. In esilio a Vienna, continuò (1920-26) la dedicò nuovamente alla pittura; dopo il 1956 la sua opera pittorica e poetica fu nuovamente stimolo per la più giovane generazione ...
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Storico e critico d'arte (Butremanz, presso Vilna, 1865 - Settignano, Firenze, 1959), di famiglia ebrea lituana (che emigrando nel 1875 a Boston mutò il suo cognome originario Valvrojenski in quello di [...] sensibilità critica. Raccolse nella propria villa a Settignano ("I Tatti") opere di pittori italiani primitivi e del Rinascimento, bronzi cinesi e una preziosa biblioteca di arte, lasciati per testamento, insieme alla villa, alla Harvard University. ...
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Sbardella, Filiberto. – Artista e partigiano italiano (Palestrina 1909 - Roma 1983). Diplomato all’Accademia di Brera, dopo un precoce esordio nella pittura che vide la sua presenza in importanti collettive [...] Modigliani e C. Carrà. Negli anni Trenta sperimentò felicemente anche l’arte musiva (mosaici del Tempio dei caduti a San Pellegrino Terme; chiesa . Nel dopoguerra, pur non abbandonando la produzione pittorica (mostra 24 marzo 1953, in ricordo dei ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a [...] ). Ha diretto (1965-72) Art news, nota rivista d'avanguardia e ha continuato sempre la sua attività di critico d'arte, nel 2005 ha scritto i testi del catalogo della mostra di New York sull'opera pittorica di Giorgio Cavallon, 1904 - 1989: paintings. ...
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Ventrone, Luciano. – Pittore italiano (Roma 1942 - Collelongo, L’Aquila, 2021). Interrotti gli studi di architettura nel 1968, ha affidato al linguaggio pittorico una ricerca serrata che, precisatasi nell’ambito [...] quale Ventrone è stato accostato a Caravaggio, e della tecnica pittorica (privilegiata quella mista su tela di lino) è attestato, italiane ed estere (tra le altre, la Collezione d’arte moderna del Senato italiano; Washington D.F., National gallery ...
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Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] arte di H. Daumier e poi dei pittori di Barbizon, ai quali si unì definitivamente nel 1849, determinarono una svolta decisiva nell'arte , ma anche per la profonda sincerità dell'espressione pittorica. Più ancora che in queste opere, talvolta d ...
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Pittore italiano (Roma 1927 - Perugia 2005). Con la partecipazione alla stesura del Manifesto del formalismo. Forma 1 (1947) e alla formazione della Fondazione Origine (1952), con la sua presenza nell'ambito [...] Âge d'or a Roma e a Firenze, D. svolse, parallelamente alla sua esperienza pittorica, un'intensa attività teorica e organizzativa a favore dell'arte non figurativa. La sua ricerca, pur caratterizzandosi in varie fasi, rimase costantemente incentrata ...
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pittorico
pittòrico agg. [der. di pittore] (pl. m. -ci). – Della pittura, che riguarda l’arte della pittura: le scuole p. del Cinquecento; le varie correnti p.; tecnica p.; stile p.; una persona dotata di sensibilità pittorica. Per estens.,...
pittore
pittóre s. m. (f. -trice) [lat. pictor -ōris, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. a. Chi dipinge, chi si dedica all’arte della pittura: p. professionista, dilettante; fare il p.; un p. di ritratti, di paesaggi; un...