BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] di opere veneziane); esse in seguito, insieme ad altre di ambito non scultoreo, costituirono una sezione autonoma di artepaleocristiana e bizantina, per la quale furono effettuati numerosi acquisti nel Vicino Oriente e in Egitto. Intorno a questa ...
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STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] e due teste del portale occidentale dell'abbazia di Saint-Denis - sono costituiti dai manoscritti miniati, dagli oggetti d'artepaleocristiana, in particolare argenti, e dagli intagli in avorio di epoca gotica. L'intera collezione venne lasciata alla ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] fu Paolo, che partecipò al terzo concilio di Toledo nel 589, e l'ultimo noto per l'epoca paleocristiana risulta Landerico, nel 693.In relazione all'artepaleocristiana si sono conservati dei pezzi attinenti alla c.d. scuola di L. (Real, in corso di ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] presenza di A. ed Eva ad Autun, dove sarebbe stato sepolto Lazzaro, si spiega con il fatto che già nell'artepaleocristiana il peccato originale, nell'esegesi tipologica, veniva posto in relazione con la risurrezione di Lazzaro.
A. ed Eva sono anche ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] , The Moses Cross at Sinai, DOP 17, 1963, pp. 385-398; P. van Moorsel, Il miracolo della rupe nella letteratura e nell'artepaleocristiana, RivAC 40, 1964, pp. 221-251; M. Liverani, s. v. Mosè. Iconografia, in Bibl.SS, IX, 1967, coll. 629-649; F ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] di S. Maria Maggiore, interpretata come l'incontro fra D. in vesti da imperatore - così appare peraltro frequentemente nell'artepaleocristiana e bizantina, con corona, tunica e clamide con tablíon in oro, per es. nell'Evangeliario siriaco di Rabbula ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] la morte di Gesù - è simbolo del Cristo taumaturgo.La più antica raffigurazione dei M. evangelici risale all'artepaleocristiana, nella pittura catacombale (Roma, catacombe di Priscilla, cappella Greca, 220 ca.) e nella scultura dei sarcofagi. Nelle ...
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Storico dell'arte tedesco (Fürth 1897 - Roma 1994). Allievo di P. Frankl, insegnò a Marburgo dal 1928 al 1935. Lasciata la Germania, si stabilì (assumendone la nazionalità) negli USA, ove insegnò in varie [...] , con la collab. di S. Corbett e P. Frankl), K. è stato uno dei maggiori conoscitori dell'artepaleocristiana e bizantina: Mittelalterliche Synagogen (1927), The carolingian revival of early christian architecture e Introduction to an iconography of ...
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Diplomatico, collezionista statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1875 - m. 1962). Nella casa di Dumbarton Oaks (1880) a Georgetown (Washington, D. C.), raccolse pitture italiane, francesi, fiamminghe, [...] mirò poi a costituire un'ampia documentazione dell'artepaleocristiana e bizantina mediante una biblioteca (5000 voll.), una fototeca e collezioni d'opere d'arte greca e persiana dei secc. 5º-3º a. C. e di arte medievale dal sec. 4º al 12º. L'intero ...
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Cultura figurativa sviluppatasi nell'ambito dell'Impero romano fra il 3° e il 6° sec. d.C., i cui caratteri antinaturalistici (sottolineatura degli effetti di chiaroscuro a scapito del modellato; sfalsamento [...] classica prima prevalenti. La fissità e la frontalità della rappresentazione favorirono il successo del mosaico. A tali modi stilistici contribuirono l'affermazione delle tradizioni provinciali e le istanze simboliche dell'artepaleocristiana. ...
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orante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di orare], letter. – Che prega; persona che è in atteggiamento di preghiera. In partic., figura, maschile o femminile (in genere di defunti, di fedeli, di martiri), di solito in veduta frontale, con le...
transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia e storia dell’arte, chiusura o...