Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] che non hanno niente in comune con l'arte di età giustinianea, ci permettono di datare la Basilica A alla metà del V sec. d. C. e la classificano tra i più importanti elementi di età paleocristiana, allo stesso livello con le costruzioni di Salonicco ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] Teheran. Il 1947 vide l'arrivo di parecchi esempî notevoli dell'arte achemènide: un vaso d'argento a forma di testa equina, un 50.5.1-3). Sono esposti nella collezione di argenti paleocristiani del museo e la loro origine siriaca e la loro datazione ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] decorato da motivi animali e vegetali dalla chiara impronta paleocristiana, della metà del sec. 13° (Gandolfo, Calcite Font, MetMB 20, 1962, pp. 317-324; A.M. Romanini, L'arte romanica, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 583-771: ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] entrarono a far parte dei fregi continui dei sarcofagi paleocristiani, creando una vera e propria trilogia petrina. Tale 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] al 1938, il museo fu diretto da Ludwig Pollak, esperto d'arte che aveva già indirizzato il collezionista nei suoi acquisti. Dal 1938 la divenuto la più grande raccolta esistente di monumenti paleocristiani, fu integrato nel 1855-1857 con copie di ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] l'altro, giovane, che ripete l'iconografia paleocristiana del Buon Pastore, ispirandosi anche alla statuaria Paradigma, 1990, n. 9, pp. 107-127; Id., Note in margine alla mostra L'arte per i papi…, in Paragone, XLI (1990), 485, pp. 73-88; F. Todini, ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] . Una prima pubblicazione, Early Medieval Art di Kitzinger (1940), fra l'arte tardoantica-paleocristiana e quella carolingia-protoromanica, ignora quasi completamente l'arte dell'età delle migrazioni dei popoli. Un testo con il medesimo titolo ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] mettendolo in relazione con l'iconografia trionfale paleocristiana - esemplificata dai rilievi della colonna di , pp. 252-399; F. Hernández, Un aspecto de la influencia del arte califal en Cataluña (Basas y capiteles del siglo XI), AEA 6, 1930, ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] nr. 3728, c. 2r/v; taccuino di disegni, Trento, Mus. Prov. d'Arte, inv. nr. 1081, cc. 30v-31r) o la serie a incisione composta con simbolo rivestito dal pesce e dalla colomba in età paleocristiana e altomedievale.
L'introduzione della figura umana e ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] e del suo territorio, ivi, 1958b, pp. 85-93; G. Fiocco, Ravenna e l'arte dell'Esarcato, Milano 1958, pp. 351-370; M. Mazzotti, Le pievi a unica navata, 71-86; R. Farioli, Pavimenti musivi di Ravenna paleocristiana, Ravenna 1975, p. 94ss.; M. Mazzotti, ...
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orante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di orare], letter. – Che prega; persona che è in atteggiamento di preghiera. In partic., figura, maschile o femminile (in genere di defunti, di fedeli, di martiri), di solito in veduta frontale, con le...
transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia e storia dell’arte, chiusura o...