CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] continuo, a imitazione di quello delle basiliche paleocristiane romane, fu uno degli strumenti espressivi di internazionale, Milano 1968", a cura di M.L. Gatti Perer (Monografie di Arte lombarda. I Monumenti, 3), Milano 1969, I, pp. 77-88; A ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] - trassero una comune ispirazione da modelli di età paleocristiana romana.Nelle altre province dell'impero e nei regni , presentava un senso più rigoroso della forma e legami con l'arte di quei territori della Francia sui quali si estese nel 1154 il ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] sul suo porto tardoantico, in AA.VV., Grado nella storia e nell'arte (A.A., 17), Udine 1980, pp. 41-56.
8. Udine 1988, pp. 27-50.
41. Giuseppe Cuscito, La basilica paleocristiana di Iesolo. Per lo studio dei primi insediamenti cristiani nella laguna ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] visto i motivi ereditati dall'arte precedente (cerchi allacciati e stelle a quattro punte); altri motivi appaiono per la prima volta negli Hospitalia. Uno è destinato ad avere larga fortuna fino all'età paleocristiana, cioè il disegno delle quattro ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] venerabile, in rapporto diretto con la Roma paleocristiana (201).
L'epoca era contrassegnata da Elena Bassi, Appunti per la storia del Palazzo Ducale di Venezia.1, "Critica d'Arte", 51, 1962, pp. 25-38; e Egle R. Trincanato, Palazzo Ducale. Venezia ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] VI secolo dall’inserimento di una chiesa paleocristiana con fonte battesimale, che segna la sopravvivenza Dal conflitto con Roma alla tota Italia, in N. Paone (ed.), Il Molise. Arte, cultura, paesaggi, Roma 1990, pp. 31-62.
E. Gabba, La società romana ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] altra cosa, i legami con la cultura figurativa paleocristiana. Una croce con il Cristo morto, affiancata da V (1362-1370), ZKg 54, 1991, pp. 20-32; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] meno marcato.
I s. possono essere suddivisi seguendo le tre grandi fasi dell'arte greca: arcaica (600-480 a.C.), classica (480-320 a.C.) ed struttura figurativa pagana tardoantica e quella paleocristiana, riconducendola al patrimonio giudaico di idee ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] Zovatto, Milano 1972, pp. 237-258; Id., Le iscrizioni paleocristiane di Aquileia, in AA.VV., I musei di Aquileia. Arti Grado al patriarcato di Venezia, in AA.VV., Grado nella storia e nell'arte (A.A., 17), Udine 198o, pp. 265-284; ID., Il culto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] figurativi propri della Chiesa a partire dall'epoca paleocristiana, con una dichiarata tendenza verso i secc. la cappella di S. Anna in S. Maria Novella a Firenze.Nell'arte transalpina, invece, la grande popolarità del culto di Anna fece sì che ...
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orante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di orare], letter. – Che prega; persona che è in atteggiamento di preghiera. In partic., figura, maschile o femminile (in genere di defunti, di fedeli, di martiri), di solito in veduta frontale, con le...
transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia e storia dell’arte, chiusura o...