MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] colloca nella scia della Virgo militans carolingia e della Maestà ottoniana. A contatto con le terre da poco conquistate, come di S. Anna in S. Maria Novella a Firenze.Nell'arte transalpina, invece, la grande popolarità del culto di Anna fece ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] di donare manoscritti proseguì con gli imperatori ottoniani. Nell'Evangeliario di Ottone III il sovrano Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma ''La Sapienza'', Roma 1980", a cura di ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] e soteriologica, si collocò di fatto al di fuori della portata dell'arte: i teologi, gli ideatori e gli artisti ne furono ben coscienti; lo si formarono i cicli cristologici nella Germania ottoniana.Campo privilegiato per lo sviluppo dell'iconografia ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] a modelli carolingi le raffigurazioni in trono di epoca ottoniana, per es. quella nell'Evangeliario di Ottone III, anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] germanica. Ma il capolavoro della bronzistica di età ottoniana va riconosciuto nella p. del duomo di da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A. ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] nell'architettura occidentale in epoca carolingia e ottoniana); infine il frequente orientamento dell'abside verso et ornemental en Afrique à la fin de l'Antiquité, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 19, 1972, pp. 159-186.
J.W. Hayes, ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] romanico, la cappella di S. Giovanni e la navata ottoniana del duomo di Strasburgo ricevettero una nuova invetriatura. Frammenti di posizione di queste v. rispetto alle opere della c.d. arte di corte poiché non sono in pratica consevate v. dipinte ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] arcaica testimonianza, il tema del p. monumentale con figure non si sviluppò nell'arte paleocristiana né in quella carolingia od ottoniana e neppure nell'arte bizantina; peraltro venivano prodotte, in Occidente come in Oriente, moltissime porte (v ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] planimetrica elaborata in età carolingia e diffusa in età ottoniana, in relazione agli usi liturgici dello spazio, legati di S. Maria in Stelle in Valpantena, Saggi e memorie di storia dell'arte 6, 1968, pp. 9-31; H. Dellwing, Studien zur Baukunst der ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] delle chiese anteriori alla conquista normanna, fosse un'estensione oltremare di un'arte che stava diventando peculiare della regione mosana e di varie aree della Germania ottoniana, ma l'unico caso in cui il debito degli Anglosassoni nei confronti ...
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preromanico
preromànico agg. e s. m. [comp. di pre- e romanico1] (pl. m. -ci). – Termine con cui si designano le varie correnti artistiche (l’arte ottoniana, l’arte mozarabica, la tarda arte anglosassone e i molteplici indirizzi artistici...
cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana...