L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] posizione dell’isola di Reichenau, nella quale parte della critica ha visto il centro promotore di tutta l’arteottoniana. Tra i codici prodotti nel suo scriptorium si possono chiaramente distinguere gruppi con caratteri così ben definiti da fornire ...
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Scultore (primi decenni del sec. 12º). Scultore attivo in Italia settentrionale, W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra [...] pilastri e alcuni capitelli del chiostro di Moissac (1100), mostrano agganci con l'arteottoniana e carolingia come pure un rinnovato interesse per l'arte tardo antica e si configurano come una delle prime espressioni autonome del linguaggio romanico ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] , e vi partecipò attivamente soprattutto con la miniatura. Incorporato alla Lotaringia, fu influenzato poi dall’arteottoniana. Costruzioni di difesa (rocche e fortificazioni, per lo più ruderi) costituiscono una caratteristica del paesaggio ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] S. Babila, S. Celso introducono all’età romanica. Dell’età ottoniana rimane una situla d’avorio e il grande crocefisso di Ariberto giunse a Milano verso il 1479 e vi rinnovò completamente l’arte costruttiva locale (S. Maria presso S. Satiro, 1480-86 ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] i giochi di luce. Tale pratica è piuttosto recente; più antica è l’arte di inciderle o di lavorarle in rilievo. I tagli più comuni sono a in epoca merovingia e si ritrova ancora in età ottoniana e romanica, accordandone l’uso al carattere soprattutto ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Milano 1988, pp. 16-81; C.T. Little, Avori milanesi del X secolo, ivi, pp. 82-101; C. Nordenfalk, Milano e l'arteottoniana: problemi di fondo sinora poco osservati, ivi, pp. 102-123; B. Brenk, La committenza di Ariberto d'Intimiano, ivi, pp. 124-155 ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Spoleto 1973", Spoleto 1974, II, pp. 402-476; A. Peroni, La plastica in stucco nel S. Ambrogio di Milano: arteottoniana e romanica in Lombardia, "2. Kolloquium über frühemittelalterliche Skulptur, Heidelberg 1972", Mainz 1974, p. 79 ss.; G. Panazza ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] BArte, s.VI, 59, 1974, pp. 115-126; A. Peroni, La plastica in stucco nel S. Ambrogio di Milano: arteottoniana e romanica in Lombardia, "3. Kolloquium über spätantike und frühmittelalterliche Skulptur, Heidelberg 1972", a cura di V. Milojic, Mainz a ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] . 1-28; A.M. Romanini, Dal ''sacro romano impero'' all'arteottoniana. Introduzione, in id., Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 217-236; A. Cadei, Arte federiciana, ivi, pp. 416-428; S. Settis, Von auctoritas zu ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] , già evidente sul piano storico e storico-ecclesiastico. In tal senso appare decisivo l'orientamento verso i modelli dell'arteottoniana dell'epoca dell'imperatore Enrico II detto il Santo (1002-1024) e perciò, sia pure indirettamente, un legame con ...
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preromanico
preromànico agg. e s. m. [comp. di pre- e romanico1] (pl. m. -ci). – Termine con cui si designano le varie correnti artistiche (l’arte ottoniana, l’arte mozarabica, la tarda arte anglosassone e i molteplici indirizzi artistici...
cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana...