L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] posizione dell’isola di Reichenau, nella quale parte della critica ha visto il centro promotore di tutta l’arteottoniana. Tra i codici prodotti nel suo scriptorium si possono chiaramente distinguere gruppi con caratteri così ben definiti da fornire ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] , e vi partecipò attivamente soprattutto con la miniatura. Incorporato alla Lotaringia, fu influenzato poi dall’arteottoniana. Costruzioni di difesa (rocche e fortificazioni, per lo più ruderi) costituiscono una caratteristica del paesaggio ...
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Scultore (primi decenni del sec. 12º). Scultore attivo in Italia settentrionale, W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra [...] pilastri e alcuni capitelli del chiostro di Moissac (1100), mostrano agganci con l'arteottoniana e carolingia come pure un rinnovato interesse per l'arte tardo antica e si configurano come una delle prime espressioni autonome del linguaggio romanico ...
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Vescovo (n. 960 circa - m. Hildesheim 1022). Di nobile famiglia sassone, fu eletto vescovo di Hildesheim. Si preoccupò della cultura del clero, fondò monasteri, edificò chiese (come quella di S. Michele), [...] alle colonne coclidi) e due candelabri nella chiesa di S. Michele a Hildesheim, tra le più alte testimonianze dell'arteottoniana. Poco prima di morire si fece benedettino. Fu canonizzato da Celestino III (1193); festa, 20 novembre (fino al 1922 ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] " o semplicemente "pietà". Dopo l'iconoclastia, grande fioritura ebbe l'illustrazione dei Vangeli, cui largamente attinse l'arteottoniana. L'arte romanica trattò con infinite varietà il tema del Crocifisso, e fu appunto su questo, e non sulle icone ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] è di scuola aquitana (Parigi, Bibl. Nat., ms. lat. 8878). Contemporaneo e indipendente è il gruppo delle Apocalissi miniate dall'arteottoniana nei codici di Treviri (sec. VIII o IX), di Bamberga (princ. del sec. XI), di Cambrai, di Valenciennes. Tra ...
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Nel Vangelo (Luca, XXIV 50-53) e negli Atti degli Apostoli I,1, segg.) si legge che Gesù Cristo, 40 giorni dopo la sua resurrezione, dal Monte degli olivi, dove aveva iniziato la sua passione, alla presenza [...] si trasmise ai monumenti più antichi dell'arteottoniana, la quale nondimeno lo modificò sempre più Journal of Archaeology, XIX (1915), p. 277 segg.; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927; L. Bréhier, L'art chrétien, 2ª ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] S. Babila, S. Celso introducono all’età romanica. Dell’età ottoniana rimane una situla d’avorio e il grande crocefisso di Ariberto giunse a Milano verso il 1479 e vi rinnovò completamente l’arte costruttiva locale (S. Maria presso S. Satiro, 1480-86 ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] i giochi di luce. Tale pratica è piuttosto recente; più antica è l’arte di inciderle o di lavorarle in rilievo. I tagli più comuni sono a in epoca merovingia e si ritrova ancora in età ottoniana e romanica, accordandone l’uso al carattere soprattutto ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Milano 1988, pp. 16-81; C.T. Little, Avori milanesi del X secolo, ivi, pp. 82-101; C. Nordenfalk, Milano e l'arteottoniana: problemi di fondo sinora poco osservati, ivi, pp. 102-123; B. Brenk, La committenza di Ariberto d'Intimiano, ivi, pp. 124-155 ...
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preromanico
preromànico agg. e s. m. [comp. di pre- e romanico1] (pl. m. -ci). – Termine con cui si designano le varie correnti artistiche (l’arte ottoniana, l’arte mozarabica, la tarda arte anglosassone e i molteplici indirizzi artistici...
cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana...