FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] le più diverse, come quelle di orologi e di arte sacra, sostando con i bottegai a fare scherzi, dire era sul punto, nel 1567, di decretare la chiusura dell'oratorio quando l'intervento risoluto di Carlo Borromeo scongiurò tale provvedimento estremo. ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Già in queste prime prove, e sempre più in seguito, l'oratoria del F., nei limiti delle voghe stilistiche correnti e delle finalità suo gusto di appassionato bibliografo e cultore dell'arte tipografica. I titoli della raccolta costituiscono oggi ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] nelle caratteristiche fondamentali, all'evangelismo teorizzato dall'oratorio romano del "Divino Amore", che riuniva neuro-psicopatologia, Portici 1898; B. Croce, Poesia popolare, poesia d'arte, Bari 1933, pp. 479 ss.; G. Toffanin, Petrarchiste del ' ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] , colorandola di un'interpretazione provvidenziale: "Idio non dé ogni arte a ogni omo e ogni sufficienzia a ogni paese […] acciò antitetico, che è poi la modulazione fondamentale dell'oratoria sacra. La lingua parlata si avverte soprattutto nella ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Alla congiunzione di questi termini separati c'è l'"azione" dell'oratore, la presenza mediatrice della sua voce, il suo corpo fatto predicazione trasforma il rapporto con la verità. è una arte del "relativo", cioé di stabilire la relazione, legata ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ciò che spiegherebbe, fra l'altro, il tono incontestabilmente oratorio di molte fra esse, come le Grandezze di Cristo, L spirituali di s. Ignazio e la loro piena applicazione nell'arte e nella letteratura gesuitica del sec. XVII. Soltanto chi avesse ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di Simmaco), dediche in forma di prefazione, stilizzate con arte, preposte alle sue traduzioni e ai suoi lavori di compilazione ordinazione (Eugippio e altri); la sua abilità oratoria prendeva così progressivamente forma nell'espressione scritta.
D ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e più che per la capacità di istruire.
Nasce l’oratoria sacra, che si distanzia rapidamente dalla lingua parlata e ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] comprensibile a chi doveva usare i suoi sermoni. Nell'oratoria sacra egli ha realizzato il felice innesto della prima predicazione , con quella dotta, retorica, regolata da precetti d'arte dei maestri in teologia del suo tempo. Della prima mantenne ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] tutti e tre gli Italiani di tenere lezioni di un'ora in arte humanitatis. Ma anche il B., che si era alienato le simpatie nel sec. XVIII da J. de Retzer, Opera poetica, oratoria ac politico-moralia, Vindobonae 1791-92, 2 voll. Varie edizioni ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...