Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] della civiltà sono solidari e comuni; perché la scienza è una, l'arte è una, la gloria è una. La nazione degli uomini studiosi è , gli facevano groppo alla gola, esplodevano in un'oratoria concitata e precipitosa, personalissima, con l'irruenza di ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] opinioni strido sensu letterarie) batté, a costo dell'oratoria, la via del socialismo: un socialismo, appunto come bisogno d'una lingua più immaginosa e più ricca; ora, se l'arte del verso ha da essere uno sforzo continuo per annientare se stessa e ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , i precursori e le fonti di qual si voglia realtà storica od
arte non valgono e bastano mai a spiegare, a scomporre, j meno a di Jena e trasferissero così esemplarmente l'antica oratoria dall'ambito dell'ornata retorica all'ambito dell'ideologia ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] ricca, ampia, solo un po' convenzionale armonia della magnificenza oratoria.
Una parola a parte è da dire dei versi disinvoltura e «facilità» stilistica. Grandi periodi a regola d'arte retorica, d'una musica che è la solita del ciceronianismo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] persona, ad gloriam et memoriam ipsius. L'arte del narratore, quando arte c'è, sta in una partecipazione naturale e dell'apologo morale, diviene impacciato e cade in una oratoria ingenua quando aggiunge o premette al racconto le sue considerazioni ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] si definisce e si condanna come «confusione della Poesia con l’Oratoria». E, non ci inganniamo, cotesto assenso del «non cattolico» con la tradizione di pensiero e d’arte che insieme e di là dai grandi oratori e moralisti e osservatori, specie di ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] sia quale modello di civile conversazione e di oratoria politica sia come esemplare di simmetrica concinnitas, oppone , Pisa 1913, pp. 75-89; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte,Bari 1933, pp. 449-451; A. Perosa, Febris, a poetic Myth created by ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] che gli erano più propri e personali. E se ne esce anche con la persuasione che il Guerrazzi non era nato all'arte, intesa come contemplazione, ma se mai all'oratoria; e che perciò il fallimento dei suoi romanzi non va attribuito a un loro difetto d ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] l'Italia spillando denaro agli sprovveduti con un'oratoria truffaldina: una critica che si ritrova, con toni VI (1945), 3-4, pp. 210-229; M. Fubini, L'arte di Masuccio Salernitano, in Id., Studi sulla letteratura del Rinascimento, Firenze 1947, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] alle regole) e deviando il concetto del latino come «arte» proprio del Idel Convivio verso quello del latino come lingua di Brunetto, concernono di fatto un àmbito diverso, quello dell'oratoria forense e politica. E in realtà non sono queste opere a ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...