FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] . popolare, Milano 1889; Vittorio Alfieri precursore politico, Torino 1898; Cenni civili e religiosi: piccola campagna oratoria, Firenze 1900; L'anima e l'arte di Giuseppe Maffei, Biella 1903; I Lamarmora e Quintino Sella, Torino 1911; Per l'alfabeto ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] amico) e interessati alle manifestazioni della poesia e dell’arte con passioni comuni, come quella che li univa a sia intervenendo nelle sezioni di partito con grande efficacia oratoria, difendeva la sua idea di socialismo integrale.
Il 1947 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] altri recano titoli tematici (il pensiero critico, la prosa oratoria ecc.). Ed è lo schema operativo in parte anche di rigenerare le coscienze attraverso il legame indissolubile tra arte ed etica. Di particolare importanza anche Francesco De Sanctis ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Plauto, le prime quattro svolgono in realtà organicamente la trattazione propedeutica dell'arte letteraria, rispettivamente la poetica, la storiografia, l'oratoria, la lingua, poiché il commediografo latino diviene pretesto per una discussione sulla ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] "tanto il modo di vivere e di agire quanto l'espressione oratoria" e l'integrità dei costumi. Favorito senza dubbio dallo ambiente famigliare lingua morta), al C. una statica e ripetitiva dell'arte e della creazione letteraria. Che la polemica con il ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] quale il B. fece le sue prime prove di poeta e di oratore, Giovan Francesco fu, se non membro, almeno estimatore e protettore. Flaminio Scala e con qualche marginale apporto della commedia dell'arte.
Alla voga del romanzo secentesco il B. dava pure ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] addirittura, sull'evoluzione della donna nella società, con un'oratoria sempre calda e affascinante. Svolse, infine, attività di epigrafista diretto sulla sua opera delle più importanti correnti d'arte e di pensiero del tempo ed ammettendone, invece, ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] tutti e tre gli Italiani di tenere lezioni di un'ora in arte humanitatis. Ma anche il B., che si era alienato le simpatie nel sec. XVIII da J. de Retzer, Opera poetica, oratoria ac politico-moralia, Vindobonae 1791-92, 2 voll. Varie edizioni ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] , pur ammirati dalla sovrabbondante onda oratoria che si prestava al magniloquente gusto C., in Rass. naz., XIV(1883), pp. 205-280; F. De Sanctis, Il darwinismo nell'arte, Napoli 1883, pp. 163-167, rist. in Scritti vari, ined. o rari, a cura di B ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] breve commentario i pregi stilistici di una perfetta prosa d'arte improntata alla descrizione di avvenimenti contemporanei. Tale fu il al De bello italico una effettiva forza oratoria che supera largamente l'impegno storiografico del Bonamici ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...