Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] letteratura e filosofia nel periodo rinascimentale, sull’oratoria sacra e profana, sulla ritrattistica nella tradizione nello specchio delle immagini (2014); Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europa moderna (2019); La Commedia di ...
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Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] vita morale, in cui si espande una robusta vena oratoria (la sua produzione poetica assomma a cinquanta canzoni e duecentocinquanta vi è adoperato per la prima volta con ambiziosi intenti d'arte. Ipotesi recenti fanno di G. l'inventore della ballata ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] p. 184). Ampie voci di carattere istituzionale sono dedicate all'oratoria, alla retorica (ripresa nell'App. V, iv, p. beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] quell'amplificazione retorica, a quella struttura razionale e oratoria presenti ancora in D'Annunzio, Pascoli, Carducci, italiano, Firenze 1936; L. Anceschi, Autonomia ed eteronomia dell'arte, ivi 1936 (cfr. anche introduzione all'antologia dei Lirici ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] diverse da quelle selettive derivate dall'impresa settecentesca di Diderot e D'Alembert, i testi di oratoria sacra e profana, i repertori sull'arte della memoria e quelli di iconologia, che hanno dato nuovo impulso alle riflessioni su imprese ed ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del vaticinatore, dell'oracolo che legge (in buona prosa d'arte, modello rondiano) la realtà sotto le apparenze e ne spezza molto argomentare che si è fatto sulla efficacia della sua oratoria politica e civile, che più semplicemente il Valeri faceva ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] si apprendono leggendo libri, come la scultura o l'arte dei fabbri, che sono tuttavia dette scienze a giusto ' insegna in che modo bisogna trattare i problemi politici, mentre l''oratore' lo mette in pratica; il primo è 'speculativo', il secondo è ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] memorie e gli affetti dell'uomo e il suo amore per un'arte dal classico decoro non nasceva certo a partire dal 1872: la novità di un linguaggio poetico nel complesso gravato di tanta oratoria inerte.
Si pensi all'essenzialità di liriche quali Ave, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] letteralmente tradotti per rendere più preziosa l'esercitazione oratoria. La quale, tuttavia, contiene la linea di II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; L. Russo, Ritratti e ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] cupe e orrorose; infine quella di una certa magniloquenza oratoria e gnomica. Alla prima accusa il poeta oppose che , 1802, 1817), a cura di G. Gambarin, 1955; V, Prose varie d'arte, a cura di M. Fubini, 1951; VI, Scritti letterari e politici dal 1796 ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...