Retore greco di Siracusa (5º sec. a. C.), compagno o maestro di Tisia, autore della prima Arte retorica dell'antichità; la sua dottrina dell'arteoratoria e la sua partizione del discorso furono poi accolte [...] da Gorgia e da Isocrate ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] 'Ars medica di Galeno e ai tre metodi d'insegnamento che vi sono proposti. Tuttavia, nel trattare dell'arteoratoria, Sturm si preoccupa innanzi tutto di sottolinearne il carattere naturalmente persuasivo che è confermato proprio dalla systasis e dal ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ), dall'insegnamento della grammatica, condotto direttamente sul testo dei poeti e prosatori antichi, si passava all'arteoratoria (dialettica e retorica) e quindi alle discipline matematiche (aritmetica, geometria, astronomia e musica), a loro volta ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] latina: cosa molto disdicevole a chi vuol bene e toscanamente scrivere»; e ancora: «sono le sue narrazioni senza arteoratoria disposte, piene de vocaboli insoliti e senza giudizio alcuno, il qual poco giudizio fa similmente testimonio ch'egli, ciò ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e in volgare, sul rapporto più o meno mediato tra parlato e trascrizione, questi sermoni sono considerati capolavori di arteoratoria soprattutto per la vivacità dello stile volto a catturare l'attenzione dell'uditorio e a garantire l'efficacia della ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] gran parte desunti da Cicerone.
Indirizzato al figlio Niccolò è Usagoge de ordine discendi, dove il D. dà consigli sull'arteoratoria e sugli studi relativi: dapprima il discorso è incentrato sull'orazione, i suoi generi, le sue diverse parti; quindi ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] . 557-569; il De naturae largitate in humanum genus contra Plinii sententiam, in Id., G. G. Cinzio ferrarese, maestro d'arteoratoria a Pavia, ibid., XXXII (1977), 1-2, pp. 3-16. Dell'Egle esiste un'edizione anastatica della princeps del 1545 (Urbino ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] , nel 1473, la nomina a professore di poesia e arteoratoria allo Studio pisano, riorganizzato in quell'anno da Lorenzo de discorso del L. assume, rispetto a precedenti esempi di oratoria accademica, pure assunti a modello, il carattere di una ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] esercitato su di lui dal ricco ambiente culturale veneziano: "Attendevo io allora ai principi delle lettere, e nell'arteoratoria udivo il Prunulo, nell'eloquenza il Sabellico, in una varia dottrina di molte cose Giorgio Valla. Ma soprattutto ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] De viris aetate sua claris, lo giudicò «ad modum peritus» poiché conosceva entrambe le lingue classiche e insegnava l’arteoratoria: «et oratoriam docet») e alla sua grande cultura fu mandato dalla Repubblica senese ambasciatore presso papa Niccolò V ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...