MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] di grande declamatore di poesia e la sua calda oratoria messa al servizio del patriottismo letterario Monti ebbe e romagnoli, o quelli con gli artisti e gli storici dell’arte, anche se già ora non mancano importanti contributi sulle relazioni ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] scoperte nel Dogado (48). Chi dedicava tempo e denaro all'arte del commercio era obbligato a risiedere in città, in un questa proposta fu respinta dopo la prova di alta oratoria di Antonio Tron, fermamente avverso a ogni cambiamento: convinto ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] ; nel corso dell’indagine egli potrà scoprire che l’arte culinaria aveva una grande importanza nell’antica medicina greca, come .-96 ca.) lo cita come esempio del potere benefico dell’oratoria e come prova del valore dell’educazione retorica, e Sesto ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] un restauro moderno: in questa decorazione "è tutta l'arte della Spagna musulmana, come era andata elaborandosi nel corso la porta principale. A eccezione della necropoli e di un oratorio (ḫalwa), oggi non rimane più nulla degli edifici sorti nel ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] finì per essere designato, già nel maggio del 1919, "quale oratore generale a esporre la posizione comune a tutti i partiti" (Canavero- anche lo stesso incarico per l'Esposizione di arte missionaria). L'incarico per quanto modesto fu occasione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] si apprendono leggendo libri, come la scultura o l'arte dei fabbri, che sono tuttavia dette scienze a giusto ' insegna in che modo bisogna trattare i problemi politici, mentre l''oratore' lo mette in pratica; il primo è 'speculativo', il secondo è ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] degradazione delle procedure di reclutamento dell’ordine cittadinesco:
E se si trova l’arte manoal
Del pare, nono e bisnono in la schiatta,
Ghe sia la grazia pratiche sostenute con tutti gli artifizi dell’oratoria e della mimica (98). Così i processi ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] sugli uomini notevoli passati e presenti, su opere d'arte, su luoghi sacri, in una parola su quanto in Stato di Milano, Sforz. Pot. Est., 55, n. 217, dispaccio dell'oratore Ottone del Carretto, 17 giugno: "A d. Biondo non farò l'ambasciata, imperoché ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] del 26 maggio 1548).
Procedendo su questa linea l'oratoria del nunzio non aspira più all'interlocuzione, ma al . 42-90; B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo, G. D., in Letteratura, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] letteralmente tradotti per rendere più preziosa l'esercitazione oratoria. La quale, tuttavia, contiene la linea di II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; L. Russo, Ritratti e ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...