PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] la morte del padre egli abbia soggiornato a Firenze, dove viveva lo zio Niccolò con i figli, tutti praticanti l’arteorafa.
Non va dimenticato che Vasari parla addirittura di un apprendistato di Parri nella bottega di Lorenzo Ghiberti, forse solo un ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] presenta in campo artistico una singolare coesistenza di arcaismi anche pronunciati e di aggiornamento su scala europea. L'arteorafa, d'illustri tradizioni fin dall'età romanica, presenta chiari contatti con le altre aree settentrionali: non solo ...
Leggi Tutto
MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arteorafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] filosofia dell'Università di Messina, I (1975), 1, pp. 45-50; S. Papaldo, Notizie del primo periodo romano di F. M., in Storia dell'arte, 1977, nn. 30-31, pp. 187-190; I. Faldi, Disegni e bozzetti di F. M., in Antologia di belle arti, 1980, nn. 13-14 ...
Leggi Tutto
FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] agli esempi callotiani, è ipotizzabile che sia stata propizia anche la consuetudine con gli strumenti dell'arteorafa, praticata da suoi familiari, arte per certi versi affine a quella dell'incisione all'acquaforte: una circostanza, questa, comune al ...
Leggi Tutto
VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] di Sion conserva un grande scrigno del tardo sec. 11° dell'arteorafa romanica del Vallese.
Per quanto riguarda il sec. 12°, l di Landsberg (ca. 1474).Nel V., non soltanto l'arte sacra, ma anche quella profana è rappresentata per il Medioevo maturo ...
Leggi Tutto
DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] componenti della famiglia D. che, nello spazio temporale di tre generazioni, esercitarono in Modena l'arteorafa e, a differenza di altre botteghe artigiane del tempo, hanno lasciato alcuni lavori a concreta testimonianza della loro operosità.
Le ...
Leggi Tutto
LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] Goldschmiedekunst in KönigreichNeapel zur Zeit der Anjou und Aragon III., in Das Münster, XXII (1969), pp. 389-405; L'arteorafa bizantina nell'Italiameridionale e nelle Isole, in La chiesa greca in Italia dall' VIII al XVI secolo. Atti del Convegno ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] nel 1480 presero in affitto da Larione di Jacopo di Bartolo Ciacchi una bottega in via Vacchereccia, dove continuarono ad esercitare insieme l'arteorafa.
Le opere di F. si confondono in pratica con quelle di Antonio di Salvi, sia per il fatto che le ...
Leggi Tutto
LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] XV e XVIII secolo. Storie di uomini, di cose e di parole, II, Documenti, Firenze 1994, pp. 180-184; A. Capitanio, Arteorafa e Controriforma. La Toscana come crocevia, Livorno 2001, pp. 36, 54-56, 72; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, p ...
Leggi Tutto
VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] artistica di V. si pone dunque in un contesto di grande e prestigiosa tradizione nel settore dell'arteorafa, ma resta purtroppo non identificabile con chiari caratteri specifici. I documenti - ripubblicati e riesaminati criticamente (Cioni, 1998 ...
Leggi Tutto
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...