GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] pp. 197 s., 202 s.; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, pp. 95, 97-100; A. Lipinsky, Arteorafa a Roma: Giovanni Giardini da Forlì, in Arte illustrata, IV (1971), 45-46, p. 19; L'arredo sacro e profano a Bologna e nelle Legazioni pontificie, a ...
Leggi Tutto
FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] ritratti di scorcio; una serie di oggetti (pastorale, gigli, tiara e gioielli), messi bene in evidenza, sembravano rimandare all'arteorafa in cui il F. si era cimentato. Sul trono della Vergine era scritto, come ricorda Carotti (1894): "Mar. Ang ...
Leggi Tutto
Ghiberti, Lorenzo
Caterina Volpi
Modernità e tradizione alle soglie del Rinascimento
Nel rivoluzionario ambiente artistico della Firenze all'inizio del Quattrocento, Ghiberti svolse un ruolo di mediazione [...] Bartolo di Michele, di cui fu creduto a lungo figlio legittimo; da quest'ultimo apprese la pittura, la grammatica e l'arteorafa. Nel 1401 il giovane Lorenzo prese parte al prestigioso concorso per la decorazione di una della due porte del Battistero ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Pietro
Carlo Zani
Nacque presumibilmente nel 1780 a Brescia (la data è ricostruibile dalla sua età al momento della morte). La sua attività di architetto, documentabile solo per Brescia, [...] 10, p. 147; B. Buffoli, Il monastero dei Ss. Cosma e Damiano, in Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1981, pp. 276, 281; V. Volta, Architettura ed arteorafa per la cappella delle Sante Croci in Santa Maria de Dom, in AB, I (1984), 1, p. 39. ...
Leggi Tutto
PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] del prezioso manufatto all’interno di un’intelaiatura orafa di gusto gotico, ma anche per l’ ’ della Pala d’Oro di P. V., in Bollettino d’arte, XXXVI (1951), pp. 55-66; P. Toesca, in Storia dell’arte classica e italiana, a cura di G.E. Rizzo - P ...
Leggi Tutto
BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] seguire i corsi di G. E. Rizzo per l'archeologia e la storia dell'arte greca e romana e di G. Q. Giglioli per la topografia dell'Italia derivò un riesame delle principali classi della produzione orafa antica, che sarà pubblicato parecchi anni più ...
Leggi Tutto
CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] l'attività di setaiolo per iniziare a esercitare l'oreficeria. A questo scopo si mise in società con un altro orafo, Iacopo di Filippo da Bisticci. Il giuramento all'arte venne fatto dal C. il 20 marzo 1443 e il 4 sett. 1444 versò la quota di 10 ...
Leggi Tutto
JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] s., XXXIV (1909), pp. 371-378; L. Masini, La vita e l'arte di F. J., in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, IX , Bologna 1997; G. Musolino, Aspetti della produzione orafa messinese del Seicento: l'ambiente degli Juvarra, in ...
Leggi Tutto
DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] 1430 e di lui, almeno per il momento, non è rintracciabile alcuna opera.
Giovanni di Deo nacque verso il 1377 e s'immatricolò quale orafo all'arte di Por Santa Maria, con la tassa di 6 lire e 20 soldi, il 4 febbr. 1400 (aveva giurato l'11 marzo 1399 ...
Leggi Tutto
FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] fase le sue prime prove di medaglista e orafo, ma almeno la seconda attività dovette proseguire fino sulle arti, I, Firenze 1973, pp. XIX, LXXIV; B. HeinzI Wied, Studi sull'arte della scultura..., in Antichità viva, XII (1973), 6, pp. 42 ss.; A.P. ...
Leggi Tutto
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...