Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arteorafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] a bande mercenarie, lo portò a Strasburgo, a Zurigo e a Basilea, dove ottenne dal 1511 la cittadinanza; partecipò ancora con i lanzichenecchi alla campagna di Digione (1513), alle battaglie di Marignano ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] padre, infastidito di questo cervello si stravagante", lo mise a imparare il mestiere di orafo. Probabilmente è stata sopravvalutata l'importanza della pratica dell'arteorafa per la formazione del F.; è però certo che nella bottega del suo maestro ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , Le memorie di un antiquario, Milano 1938, pp. 13, 34-36, 76, 469 (ricordi di Alessandro); P. Fabri, Arteorafa romana, in L'Araldo, orafo orologiaio, III (1953), 7-9, pp. 10-12 (ripr. della ricca Parure offerta alla principessa di Prussia); D. Varè ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] duomo eseguito da Bartolomeo di Fruosino (Poggi, 1988, p. 95), il che ne attesta una riconosciuta competenza nell'arteorafa.
La collaborazione alle porte del battistero e la presenza in molte opere di caratteri e stilemi ghibertiani, più espliciti ...
Leggi Tutto
DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arteorafa (per gli altri membri della famiglia [...] arte, cfr. la voce dedicata alla famiglia Dei in questo volume del Dizionario biografico degli Italiani).
Il padre, orafo Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, Milano 1913, pp. 455 ...
Leggi Tutto
JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] II (1987), pp. 53-62; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, p. 253; C. Ciolino, L'arteorafa e argentaria a Messina nel XVII secolo, in Orafi e argentieri al Monte di pietà. Artefici e botteghe messinesi del sec ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] 1568], V, 1880) lo indica al contrario come figlio di un Pietro di Francesco che per primo lo avrebbe indirizzato all'arteorafa.
Stando a quanto afferma il Cellini (nell'autobiografia [1558-68], 1973, p. 174), il G. fin da "piccol fanciulletto" fu a ...
Leggi Tutto
GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] contratto con l'incisore Massimiliano Giuseppe Limpach di Praga, per la pubblicazione a stampa (caso eccezionale nella storia dell'arteorafa in Italia) di un repertorio di modelli per argentieri da lui disegnati. Questi furono editi a Roma una prima ...
Leggi Tutto
PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] la morte del padre egli abbia soggiornato a Firenze, dove viveva lo zio Niccolò con i figli, tutti praticanti l’arteorafa.
Non va dimenticato che Vasari parla addirittura di un apprendistato di Parri nella bottega di Lorenzo Ghiberti, forse solo un ...
Leggi Tutto
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...