NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] intonazione coloristica.Di cultura varia e composita, l'opera di N. si avvale di modelli e tecniche tratti dall'arteorafa, particolarmente evidenti nell'aquila che sostiene il leggio, dove, tra le piume, compaiono incrostazioni di vetro azzurro su ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] 337-344; M. Corda, Arti e mestieri nella Sardegna spagnola. Documenti d'archivio, Cagliari 1987, ad ind.; M. Picciau, L'arteorafa nel Campidano di Cagliari e Oristano tra Rinascimento e barocco, tesi di laurea, Università di Siena, a.a. 1993-94, pp ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] dove operavano i migliori artisti del tempo, e parimenti l'informazione che egli avesse continuato a praticare anche l'arteorafa appresa nella bottega paterna, tanto da essere in grado di concorrere per un'opera di prestigio destinata alla fabbrica ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] che comprendono un collare con gemme, una catena con croce pettorale e medaglioni, potrebbero essere interpretati quale riflesso dell'arteorafa profana della sua bottega. Una più antica tradizione, secondo cui il c.d. trono di Dagoberto (Parigi, BN ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] pp. 197 s., 202 s.; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, pp. 95, 97-100; A. Lipinsky, Arteorafa a Roma: Giovanni Giardini da Forlì, in Arte illustrata, IV (1971), 45-46, p. 19; L'arredo sacro e profano a Bologna e nelle Legazioni pontificie, a ...
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FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] ritratti di scorcio; una serie di oggetti (pastorale, gigli, tiara e gioielli), messi bene in evidenza, sembravano rimandare all'arteorafa in cui il F. si era cimentato. Sul trono della Vergine era scritto, come ricorda Carotti (1894): "Mar. Ang ...
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Ghiberti, Lorenzo
Caterina Volpi
Modernità e tradizione alle soglie del Rinascimento
Nel rivoluzionario ambiente artistico della Firenze all'inizio del Quattrocento, Ghiberti svolse un ruolo di mediazione [...] Bartolo di Michele, di cui fu creduto a lungo figlio legittimo; da quest'ultimo apprese la pittura, la grammatica e l'arteorafa. Nel 1401 il giovane Lorenzo prese parte al prestigioso concorso per la decorazione di una della due porte del Battistero ...
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DELLA TORRE, Pietro
Carlo Zani
Nacque presumibilmente nel 1780 a Brescia (la data è ricostruibile dalla sua età al momento della morte). La sua attività di architetto, documentabile solo per Brescia, [...] 10, p. 147; B. Buffoli, Il monastero dei Ss. Cosma e Damiano, in Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1981, pp. 276, 281; V. Volta, Architettura ed arteorafa per la cappella delle Sante Croci in Santa Maria de Dom, in AB, I (1984), 1, p. 39. ...
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FRIDERICUS
A. von Euw
Figura di orafo coloniense, frutto di una costruzione storiografica operata da Falke (in Falke, Frauberger, 1904), dietro la quale tuttavia si cela probabilmente un nucleo di realtà [...] . 12° sede di una scuola di oreficeria, all'interno della quale vennero realizzate le opere più significative dell'arteorafa coloniense d'epoca romanica.
Bibl.: O. von Falke, H. Frauberger, Deutsche Schmelzarbeiten des Mittelalters, Frankfurt a. M ...
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barbàrica, arteArte elaborata dai popoli confinanti, a Nord e a Est, con l'Impero romano e diffusasi in Occidente con le loro migrazioni, tra il 4° e 9° secolo. L'a.b. ha come carattere dominante l'ornamentazione, [...] che presenta, accanto al gusto della policromia, l'uso di figure geometriche e di figurazioni con forme animali e vegetali stilizzate. Di rilievo la produzione orafa e l'arte del metallo. ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...