PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] di Guglielmo I (1154-1166) e comprese espressioni d'arte profana e d'arte sacra. Rare testimonianze del primo filone sono i mosaici tecniche, decorative, stilistiche peculiari di tanta produzione orafa palermitana, al pari di altri elementi, quali ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] fino al 1328, anno di morte del duca di Calabria.L'arte della corte angioina nella seconda metà del regno di Carlo I riforma finanziaria di Carlo I l'arrivo in U. da Napoli dell'orafo Petrus Simonis Gallici de Senis, la cui unica opera attestata nel ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] che si tratti di un artista itinerante, forse un orafo. Tracce della sua attività di miniatore sono ravvisabili non 1986, pp. 103-126; C. Nordenfalk, Milano e l'arte ottoniana: problemi di fondo sinora poco osservati, in Il Millennio Ambrosiano ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] lavorazione dei metalli e in genere di una produzione orafa in situ si mantenne anche in età carolingia, conservandosi . È qui che appaiono con più evidenza le affinità con l'arte dei Parler e con quella dei manoscritti illustrati come la Vita Suso ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] Bibl. Kiril i Metodi, 17). La tradizione orafa perdurò esclusivamente nelle botteghe di Ochrida: nelle numerose 15, 1968, pp. 7-19; id., La ceramica dipinta a smalto e l'arte di Preslav, ivi, pp. 21-30; A. Boschkov, Die bulgarische Malerei. Von ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] in forma di vera e propria legislazione nelle diverse città, restituiscono testimonianze di un’arte vivace, fiorente, ricercata. Ed è in Italia, la più ricca di orafi, intagliatori di pietre dure e di gioiellieri, che si elaborano le prime oreficerie ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] dopo di lui i figli Giacomo e Giulio ebbero la loro bottega di orafi e pittori (ASBo, Ufficio del Registro, Copie degli atti, lib. proprio il Francia come esponente moderno del concetto di arte «emulatrice della natura», l’erede diretto di Apelle e ...
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SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] anteriore con il crocifisso si evidenzia la tradizione orafa carolingia e franco-occidentale. Non sono conservate altre figurativa orientale. Un ultimo e importante esempio dell’arte della scrittura è costituito dal codice autografo del monaco ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] del prezioso manufatto all’interno di un’intelaiatura orafa di gusto gotico, ma anche per l’ ’ della Pala d’Oro di P. V., in Bollettino d’arte, XXXVI (1951), pp. 55-66; P. Toesca, in Storia dell’arte classica e italiana, a cura di G.E. Rizzo - P ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] in lamina d'oro in relazione con la produzione orafa longobarda, come pure altre due crocette in lamina argentea La Cattedrale di Trani, Fasano 1985; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986a; id., Pittura del Duecento ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...