MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] ° considerevole sviluppo ebbe l'oreficeria, soprattutto al servizio della liturgia ecclesiastica. Della grande fioritura dell'arteorafa nella M. tardogotica testimoniano numerosi reliquiari a torre ancora oggi conservati, ma soprattutto le quindici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] Zabalza nel 1621, da George de Quevedo nel 1635 e da Francesco Filippini nel 1695. Particolare fortuna, nell’ambito dell’arteorafa, godono le opere dello smaltatore Pedro Rodríguez Machado attivo per Filippo III.
I materiali
È alla Germania, con i ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] und frühes Christentum, cit., p. 400, n. 20θ).
Tra la fine del III e l'inizio del IV sec. d.C., l'arteorafa romana conosce uno sviluppo straordinario; la tecnica del traforo, in ogni sua forma, si manifesta in tutti i gioielli dell'epoca.
La collana ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] nazionale di studi danteschi, Caserta e altrove 1965", Firenze 1966, pp. 169-215; id., La Croce degli Orsini del 1334 e l'arteorafa napoletana, NN, n.s., 6, 1967, pp. 123-134; M.P. Guida di Dario, Precisazioni su Ugolino di Vieri e soci, ivi ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] intratteneva relazioni continue con la Spagna musulmana, di cui accoglieva volentieri gli abili artigiani che introdussero anche l'arteorafa. Dopo la caduta degli Hammaditi e dopo un breve periodo di dominio almohade, divenne la capitale del ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] varianti di questo genere di ornamenti, sicuramente molto ricercati, sono in armonia con quanto ci resta dell'arteorafa etrusca, che appare altamente sviluppata. Anch'essi denotano la mentalità peculiare agli artigiani della regione, caratterizzata ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 1983b, pp. 216-218; M. Paoli, La miniatura lucchese trecentesca, ivi, pp. 212, 220-222; A. Capitanio, Maestri e statuti dell'arteorafa a Lucca tra XIV e XVI secolo, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III ...
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Cina. L'archeologia storica
Maria Luisa Giorgi
Sabrina Rastelli
Ho Chui Mei
Filippo Salviati
L'archeologia storica
di Maria Luisa Giorgi
Il ii millennio d.c.
L'archeologia storica cinese è stata [...] altri fiori, tralci di foglie, nubi e personaggi) dei manufatti di Zh. ha fornito uno dei più ricchi campionari di arteorafa della Cina classica fino a oggi noti, di fondamentale importanza per la comprensione non solo di una categoria di manufatti ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] tale recupero intersezioni e scambi tra a. e altre arti: per Siena, ove molti degli architetti maggiori erano orafi, con la superba arteorafa del primo Trecento che fa capo a Ugolino di Vieri.Altrove fu invece determinante la microarchitettura degli ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , Le memorie di un antiquario, Milano 1938, pp. 13, 34-36, 76, 469 (ricordi di Alessandro); P. Fabri, Arteorafa romana, in L'Araldo, orafo orologiaio, III (1953), 7-9, pp. 10-12 (ripr. della ricca Parure offerta alla principessa di Prussia); D. Varè ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...