BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] seguire i corsi di G. E. Rizzo per l'archeologia e la storia dell'arte greca e romana e di G. Q. Giglioli per la topografia dell'Italia derivò un riesame delle principali classi della produzione orafa antica, che sarà pubblicato parecchi anni più ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] gusto per la glittica e la notevole perizia raggiunta in questa arte dai cesatores, gli intagliatori di pietre. Molto di frequente nel influsso e a un impoverirsi delle capacità di lavorazione orafa. In età merovingica si riscontra nella produzione di ...
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DOURO LITORAL
M.L. Real
Regione storica del Portogallo settentrionale, posta tra le valli dei fiumi Duero (portoghese Douro) e Ave, limitata a E dalle montagne del Marão.Alcuni monasteri dell'interno, [...] . 14° da Ferdinando I (1367-1383).Dell'importante produzione orafa di Porto sono conservati solo pochi esempi nella Casa-Mus. de ; M.L. Real, P. Sá, O mosteiro de Roriz na arte românica do Douro Litoral, "Actas do Colóquio de história local e regional ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] Tealdo. Fu assunto dalla Marangoni, un’azienda orafa di Vicenza, cominciò a prendere lezioni dal 157, 197, 230; P. Padoan - M. Tiberi, La voce e l’arte di A. P. (volume di accompagnamento all’edizione integrale delle incisioni fonografiche in studio ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] l'attività di setaiolo per iniziare a esercitare l'oreficeria. A questo scopo si mise in società con un altro orafo, Iacopo di Filippo da Bisticci. Il giuramento all'arte venne fatto dal C. il 20 marzo 1443 e il 4 sett. 1444 versò la quota di 10 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] ’epoca e, ancora, i sigilli.
Proprio nell’esecuzione dei sigilli vediamo impegnati anche orafi di prim’ordine come lo stesso Guccio di Mannaia. Quest’arte diviene spesso il banco di prova di sperimentazioni che combinano in maniera originale formato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore dei più attivi in ambito padano, Benedetto Antelami sa coniugare il linguaggio [...] poi riempita con una pasta scura), con un effetto che ricorda la tecnica orafa del niello.
È il 1178. Una sintonia di mezzi espressivi e d Notre-Dame-en-Vaux a Châlons-sur-Marne; nell’arte inglese le miniature della Bibbia di Winchester nonché le ...
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SANDOMIERZ
Jerzy Gadomski
SANDOMIERZ (ted. Sandomir; ruteno Sudomir; Zondomir, Sandomir, Sandomiria, Sandomirz, Sendomiria, Sendomir nei docc. medievali) Centro della Polonia posto sulla riva sinistra [...] reliquiario fu realizzata nel 1330-1340 da una bottega orafa renana. In origine conservato nel castello dei Cavalieri , Sztuka polska przedromaïska i romaïska do schyùku XIII wieku [Arte preromanica e romanica in Polonia fino alla fine del sec. ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] e se dunque non si possa ricostruire un'attività orafa di G. (Bartalini, 1990).Accanto all'arca ; E. Cioni Liserani, in Il gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 104-108; E. Carli, ivi, pp ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] dei rilievi e sotto l'aspetto della tecnica orafa.È verosimile assegnare il lato materialmente e , Vuolvinius Magist. Phaber, RivA 24, 1942, pp. 1-10; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255; G.B. ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...