Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 1788, tempera il gusto neoclassico con un garbato naturalismo.
L’architettura neoclassica ha come centro principale Berlino Schadow, P. von Cornelius, J. Schnorr) a rinnovare l’arte tedesca ricercando la purezza e semplicità dei primitivi.
Tra il ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] (1768-69); l'acuto saggio, premonitore per la plastica neoclassica, Wie die Alten den Tod gebildet (1769); le Anmerkungen , nell'ammirazione dei classici ritenuti insuperabili, affida all'arte plastica il mondo del bello, riservando alla poesia, ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] , Le Corbusier. Intorno al 1911 studiò con attenzione l'architettura neoclassica di K. F. Schinkel e conobbe, anche per tramite di 1927, per conto del Werkbund, allestì la mostra dell'arte vetraria a Stoccarda, e a Berlino quella per l'industria ...
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Scrittore d'arte (Roma 1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario di Cristina di Svezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori [...] e premessa alle Vite, di grande importanza per la conoscenza delle teorie del sec. 17º sull'arte (vi è precorsa la reazione neoclassica al Barocco), cui contribuisce anche la Descrizione delle immagini dipinte da Raffaello d'Urbino nelle Camere del ...
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Scultore (Cava dei Tirreni 1825 - Roma 1901). Allievo di C. Angelini, dalla cui arte si allontanò per ricercare effetti più drammatici. La tomba dell'arcivescovo Paglia (1854) nel duomo di Salerno è neoclassica, [...] ma già la precedente statuetta di Margherita (1852), ispirata al Faust di Goethe (Roma, Gall. d'arte moderna) e più ancora i successivi monumenti a M. d'Azeglio (1873) e al Duca di Genova (1877), ambedue a Torino, sono tipici esempî della scultura ...
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Scultore (Carrara 1785 - Roma 1853). Di formazione neoclassica, si volse poi verso un naturalismo di stampo accademico. Tra le sue opere: Napoleone assistito da Minerva distribuisce corone alla scienza [...] e alle arti (1812, Milano, Galleria d'arte moderna), busti di poeti e artisti (Roma, Protomoteca Capitolina), S. Michele atterra Lucifero (basilica di Superga). ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] la produttività.
In questa impostazione, che possiamo considerare neoclassica ante litteram, ilF. mostra tutta la propria distanza del commercio internazionale; a queste si aggiunge l'arte economica, comprendente l'istruzione come fattore di sviluppo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] - con una significativa intensificazione in epoca arcadica e neoclassica (che non investe tuttavia i giudizi limitativi dell' di E. Canuti, in Scritti di storia, di filosofia e d'arte, Napoli 1908. Per la traduzione dell'Eneide (stampata a Venezia dai ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] L. destò qualche sospetto nella critica neoclassica e, soprattutto, beneficiò solo parzialmente della 471; 2, pp. 21-36; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana dal XII al XVI secolo raccolti e annotati, Firenze 1901, pp. 148-150; ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] una parte, infatti, l'esigenza di fondo è quella di ricollocare l'arte e la cultura in una dimensione che corrisponda alle realtà nuove del ad una geometria può portarlo direttamente a una posizione neoclassica (e non v'è dubbio che a questo punto ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...