GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] agli inizi della carriera alcuni lavori d'impronta neoclassica, si colloca in un contesto di naturalismo in pp. 150, 153; ibid. 1854, p. 15; ibid. 1856, pp. 29, 91; Gemme d'arte italiane, Milano 1853, p. 130; ibid. 1856, p. 97; ibid. 1857, p. 124; C ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] . Tale influenza si riconosce nel sopravvento allora acquistato, e mantenuto per molto tempo, dallo stile neoclassico in tutti i campi dell'arte, come pure nelle teorie estetiche, rimaste popolari, che posero a base di ogni giudizio qualitativo ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] Bronzo, il calderone celtico di argento proveniente da Gundestrup (v. celtica, arte), le tazze d'argento dell'età augustea da Hoby, e i ricchi anche come documento della storia del gusto dell'età neoclassica. Per tale rispetto, sia pure per un' ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] e storica caratteristico dell'epoca neoclassica, come nella ricerca dell'espressione M. Viale Ferrero, I disegni scenogr. della racc. Fatio, in La Critica d'arte, IV (1957), p. 388; F. Mancini, Scenografia italiana dal Rinascimento all'età ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] una cornice architettonica sulla quale trovano posto oggetti allusivi all'arte poetica e l'emblema dell'effigiato; la seconda, un D. il merito di aver superato l'impostazione neoclassica della regolarità degli scenari con "variétés d'effets ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] religiosi e composizioni mitologiche di gusto neoclassico: nel 1829 espose Il ratto delle e d. artisti nelle prov. di Lombardia dal 1777 al 1862,Milano 1862, p. 67; L'arte in Italia, Torino 1871, p. 125; F. Hayez, Le mie memorie, Milano 1890, pp. ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] 'inizio della più felice stagione dell'incisione neoclassica in Italia, ne orienterà invece definitivamente gli Frauenfeld 1905, pp. 595 s.; E. Ovidi, La calcografia romana e l'arte dell'incisione in Italia, Roma-Milano 1905, p. 53; F. Noack, ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] 1972 e 1973-74 (Nuzzi).
Bibl.: P. Selvatico Estense, Dell'arte moderna in Firenze.... Milano 1843, pp. 9 s.; La Società 36, fig. 23(con bibl.); C. Nuzzi, in Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale... (catal.), Firenze 1972, pp ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] un vero e proprio ginnasio, nel più puro stile neoclassico, ispirato idealmente ai modelli dei templi di Selinunte e 173; C. De Seta - M.A. Spadaro - S. Troisi, Palermo città d'arte, Palermo 1998, p. 332; E. Mauro, G., A., in L. Sarullo, Dizionario ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] 'Acc. di S. Luca). L'adesione alle idee neoclassiche, dapprima scolastica, in questo periodo si andò maturando come a Firenze il 10 febbr. 1863.
Fonti e Bibl.: Siena, Ist. d'arte "Duccio di Buoninsegna", Arch. dell'ex Accad. di belle arti, fasc. G ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...