Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] del figlio. Autore di scritti di ingegneria, arte, restauro, matematica, si interessò infatti anche di Einaudi; conosceva, anche per la sua formazione matematica, l’economia neoclassica (soprattutto le teorie di Walras e Marshall), e dialogò con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] poi opposti al mainstream dell’ortodossia classica prima e neoclassica poi.
Ora, è stata caratteristica dell’economista ‘italiano il quale tratti come una scienza e non come un’arte, la disciplina riguardante i fenomeni finanziari» mediante l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] differenza specifica delle teorie di tipo classico rispetto alle teorie neoclassiche in cui «i mezzi e gli scopi» sono « la libera scelta della professione, del mestiere o dell’arte da parte dell’individuo». L’idea del piano implicava logicamente ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] trovino. Il che non risulta dimostrato.
I modelli neoclassici più recenti considerano il progresso tecnico come una variabile stata compresa da Smith (v., 1776) che lo chiamava "l'arte, la destrezza e l'intelligenza con cui vi si esercita il lavoro ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] . A Firenze le sette 'arti maggiori del popolo grasso' sono l'arte di Calimala (la lana), dei banchieri-cambiavaluta, dei drappieri, della seta comune teoria economica ovunque prevalente, quella neoclassica o marginalistica. Ma, a differenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] internazionale. Come Doria scrisse nel 1740:
Il Commercio è un’Arte del fare, che gli uomini uniti nella Civile Società si uno dei fondatori, se non il fondatore dell’economia «neoclassica», e più precisamente della sua versione «austriaca»: chiunque ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] tentativo di riassumere o di sintetizzare lo 'stato dell'arte' di un dato campo disciplinare deve essere fatto ha espresso a più riprese dissenso nei confronti dell'approccio neoclassico e lo ha giudicato inadeguato per l'analisi dei problemi ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] libro' e le grandi aste periodiche di opere d'arte gestite da organizzazioni apposite, che garantiscono l'autenticità del Si dimostra in tal modo che l'equilibrio, nella formulazione neoclassica, è unico e stabile e che il mercato naturalmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] crescente insoddisfazione nei confronti della concezione neoclassica dell’equilibrio economico generale. Si riconosce , Bologna 2004.
S. Natoli, Parole della filosofia o dell’arte di meditare, Milano 2004.
G. Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] chiarezza solo più tardi, man mano che il sistema neoclassico si fosse differenziato da quello classico, ed è che questa scienza studia è proprio quella che Steuart chiamava "l'arte di provvedere con prudenza e frugalità a tutti i bisogni di una ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...