(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] 1985; A. Emiliani, Il museo alla sua terza età, Bologna 1985. Cataloghi di mostre: L'arte del Settecento emiliano. La pittura, Bologna 1979; L'età neoclassica a Faenza, ivi 1979; Società e cultura nella Piacenza del Settecento, Piacenza 1979 ...
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(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, i, p. 355; III, i, p. 201; V, i, p. 308)
Banca e credito
Con gli anni Novanta si afferma anche in Italia un radicale processo di ristrutturazione del settore bancario e [...] d'impresa quali la ricerca scientifica, l'istruzione, l'arte, la sanità, l'assistenza alle categorie sociali deboli contributi teorici atti a giustificare, in contrapposizione alla teoria neoclassica più ortodossa, la necessità per la b. di ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] la produttività.
In questa impostazione, che possiamo considerare neoclassica ante litteram, ilF. mostra tutta la propria distanza del commercio internazionale; a queste si aggiunge l'arte economica, comprendente l'istruzione come fattore di sviluppo ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] non vada ai lavoratori, ma ai capitalisti?" I neoclassici irrisero questi interrogativi, ma ne posero altri egualmente intempestivi , spesso, per le bellezze naturali e le opere d'arte, nonché per i servizi personali diretti. Il nostro reddito ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , quali il diritto, la scienza, la burocrazia, l'arte e la musica; ma soltanto nella civiltà occidentale il processo modo per quel che riguarda la versione matematica dell'economia neoclassica, che si stava affermando negli anni trenta e quaranta. ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] dall'altro coloro che, come Senior, Say, i marginalisti, i neoclassici moderni, hanno in mente una società integrata. Per i primi il dal lavoro, coadiuvato da ciò che allora usava chiamarsi arte e che ora si chiama tecnica, dalle risorse naturali ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] Stuart Mill, e più in generale dei seguaci della dottrina neoclassica dell'utilità. Ne fu una convinta sostenitrice la socialista Beatrice composizione delle società da parte "degli operai esercenti l'arte o una delle arti che ne sono oggetto" e ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] fornisce una valutazione articolata e approfondita dello stato dell'arte nei vari campi d'interesse dell'economia e della che si avvale di elementi desunti dall'ortodossia neoclassica e dalla scuola istituzionalista, ravvisa la ragione ultima ...
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Prezzi
Gianni Vaggi
Definizione e concetti correlati
Per 'prezzo' si intende il valore di un bene, cioè la quantità di altri beni che è possibile acquistare con un'unità del bene stesso. Il prezzo di [...] funzione, o curva di domanda di tipo marginalista o neoclassico, poiché non si tratta di una relazione funzionale fra particolare della merce, ad esempio quando si tratta di opere d'arte esclusive per cui la quantità è rigidamente fissata, o di merci ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] di forza e d'animo, al livello ordinario della sua arte e della sua destrezza, egli deve sacrificare sempre la stessa un problema così posto ne costituisce la soppressione.
L'epoca neoclassica
Nell'ultimo terzo dell'Ottocento, a opera di una folta ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...