CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] a Napoli, Napoli 1959 p. 62; E. Lavagnino, L'arte moderna..., Torino 1961, p. 586; P. Lippolis, Alberobello nella Murgia dei trulli e delle grotte, Roma 1961, pp. 161-64; A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, p. 217; C. L. V ...
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MARINELLI, Vincenzo
Rosalba Dinoia
– Nacque a San Martino d’Agri (Potenza) il 5 giugno 1819 da Raffaele, medico chirurgo e fervente giacobino, e da Rosalinda de Simone (Minopoli, alla quale si rimanda [...] da Costanzo Angelini, illustre rappresentante dell’estetica neoclassica partenopea.
All’Esposizione Borbonica di belle arti di e recupero dell’antico: egli affermava che nei capolavori d’arte classica, soprattutto greca, ciò che li rendeva eterni e ...
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ZATTI, Carlo
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 24 settembre 1809, da Biagio, dottore in legge, e da Maria Soliani (Brescello, Archivio parrocchiale, Battesimi, 1808-59, n. 118). [...] Chierici e Giovanni Fontanesi, acquisendo una formazione neoclassica ben rappresentata dal Paride che presenta la mela fu esposta alla mostra della Società amatori e cultori dell’arte (febbraio-marzo 1839), insieme a Vedova ciociara con bambino ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] circostanza il G., già alunno della Regia Scuola d'arte, ottenne un aumento del sussidio mensile grazie all'intervento Conca, quindi di V. Camuccini. Proprio l'influenza dei neoclassici Camuccini e P. Benvenuti, le cui opere costituirono a lungo ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] della città. Arricchito di arredi e di una collezione d'arte antica e moderna, il palazzo pose il L. nel M. Ferretti, Residenze e opifici de Larderel sullo scorcio dell'età neoclassica, pp. 94-134; M.T. Lazzarini, Apparati decorativi e collezionismo ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] una sorta di neomanierismo michelangiolesco, di severa ascendenza neoclassica, non privo di richiami al Bossi.
Nel M. T. Fiorio, in La Ca' Granda. Cinque secoli di storia e d'arte dell'Ospedale Maggiore di Milano, Milano 1981, pp. 206, 211, 364; U. ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] , seppure fortemente legata agli stilemi della tradizione neoclassica e accademica. Nel 1859 vinse il pensionato Ottocento attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti, in Ricerche di storia dell'arte, 2000, n. 70, pp. 41-50; Id., On the ...
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MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] 1978), pp. 366-370; G. Pavanello, La decorazione neoclassica nei palazzi veneziani, in Venezia nell’età di Canova ( A. Forniz, Una pala di Giovanni Battista M. a Maniago del Friuli, in Arte veneta, XXXIV (1980), p. 200; P.L. Fantelli, Altri dipinti di ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] 1979, pp. 51-58, 61-64, 68, 71-73; Id., Architettura e burocrazia nella Lombardia neoclassica: l'architetto-funzionario da Marcellino Segré a P. G.…, in Arte lombarda, 1980, nn. 55-57, pp. 311-322; G. Bologna, Milano. Palazzo Diotti, Milano 1981 ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] in cui domina la grande scena morale e drammatica nella linea neoclassica allora trionfante. Anche se allievo di Doyen, il D. seguì il D. entrò nell'Accademia. Qualità dominante nella sua arte è l'immaginazione unita al senso della composizione: "La ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...