GEMITO, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Napoli da genitori ignoti il 16 luglio 1852, morto ivi il 1° marzo 1929. Fu adottato da un povero falegname, "mastro Ciccio", la cui bella testa [...] una plasticità sintetica con una spiccata tendenza neoclassica tutta sua, ben lontana dalle tradizioni modellato da V. G., in Dedalo, II (1921-22), pp. 72-76; U. Ojetti, L'arte di V. G. e sette ritratti inediti, ibid., V (1924-25), pp. 315-22; S ...
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MARTÍNEZ de la ROSA, Francisco
Salvatore Battaglia
Uomo politico e scrittore spagnolo, nato a Granata il 10 marzo 1787, morto a Madrid il 7 febbraio 1862. Studiò giurisprudenza all'università di Granata [...] e con Morayma (1818) si ispirava alla tragedia neoclassica, col dramma invece più risolutamente storico (Aben Humeya, classicità del suo lirismo, nello sforzo di adeguarsi se non all'arte di Sofocle, almeno ai valori umani della sua grande creatura. ...
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GEIBEL, Emanuel
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato il 17 ottobre 1815 a Lubecca ove morì il 6 aprile 1884. Fu alla metà del secolo l'interprete della reazione del gusto classico contro le prosaicità [...] das geheiligte Mass" restarono per tutta la sua vita le sue mete d'arte; perciò non poté rimanere a lungo al fianco di Freiligrath, al quale , perché segnò il rinnovarsi di quella tradizione neoclassica e accademica che - accanto al romanticismo - ...
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MILIZIA, Francesco
Giulio Romano Ansaldi
Scrittore d'arte, nato nel 1725 a Oria (Otranto), morto a Roma nel marzo 1798. Dopo un'irrequieta ed errante adolescenza tornò ad Oria, dove finalmente si mise [...] nuove idee che dovevano preparare l'avvento dell'età neoclassica, e la sua opera ebbe maggiore importanza di quanto seguiti con fervore, ed ebbero i loro araldi nei nuovi teorici dell'arte. Sono giunti sino a noi, accompagnati da un alone di gloria, ...
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URNA (lat. urna)
Goffredo BENDINELLI
Vincenzo GOLZIO
Denominazione classica generica di vaso, senza speciale riferimento né a una forma né a una destinazione determinate. Urne si chiamano i vasi da [...] e XVIII (tomba di Carlo Maratti in Santa Maria degli Angeli, Roma) diviene comune nelle tombe dell'età neoclassica. L'arte di tale periodo mostra spesso nei monumenti funebri addirittura cippi o are funerarie e stele, esemplati su antichi modelli ...
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SOFFICI, Ardengo
Emilio Cecchi
Scrittore e pittore, nato a Rignano sull'Arno il 7 aprile 1879. Presto lasciate le scuole, studiò liberamente pittura. Dal 1903 al 1907 visse a Parigi. Tra i principali [...] esprimersi più altamente, come poeta, nella malinconica compostezza neoclassica dell'Elegia dell'Ambra.
La prima, vistosa . S. ha più d'una volta dichiarato esser la pittura la sua arte più vera; e rimpianto di aver dovuto, per necessità di vita e di ...
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LEMERCIER, Louis-Jean-Népomucène
Drammaturgo e poeta francese, nato il 21 aprile 1771 a Parigi, dove morì il 7 giugno 1840. Protetto da Madame de Lamballe, di cui suo padre era segretario, il L. poté [...] ed esuberante la sua passione per il teatro, per l'arte meditata e stilisticamente esperta, per il gusto dei classici, tentando il bisogno di uscire dalle morte acque della letteratura neoclassica e dalla poesia panegirica, specie con i suoi poemi ...
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SCHIEDAM (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, nella provincia dell'Olanda Meridionale, situata alla confluenza della Schie, fiume canalizzato, con la "Nuova Via d'Acqua", 5 km. ad ovest [...] (1335-1425), con l'interno nudo, ma solenne. Notevoli il municipio del 1606 con bella facciata neoclassica del 1782, la Borsa del 1792, esempio assai lodato dell'arte di Jan Giudici (Carlo Gianfrancesco Giudici da Dolzago, prov. di Como) che ha anche ...
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SENOCRATE
Ranuccio Bianchi Bandinelli
. Scultore greco e scrittore di cose d'arte; lavorava in bronzo. Fu scolaro dì Tisicrate, che a sua volta lo era di Euticrate, uno dei migliori scolari di Lisippo. [...] cioè come padre, in un certo senso, della storia dell'arte. Nella Naturalis Historia di Plinio si può riconoscere che una della metà circa del sec. II a. C., che si può chiamare neoclassica. Questa fa capo, per noi, ad Apollodoro e a Filostrato, l' ...
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VANNUTELLI, Scipione
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Genazzano il 10 novembre 1834, morto a Roma il 18 maggio 1894. Allievo di T. Minardi e quindi, a Vienna, del Würzinger, compì la sua educazione artistica [...] (a Parigi, lavorò con il Heilbuth), in Olanda e in Spagna. Era il tempo in cui i neoclassici e i romantici si contendevano il campo dell'arte e il V., che dal suo primo maestro aveva assorbito, insieme col solido disegno, i principî dell'accademia ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...