Scipione, Annunziata. – Pittrice e scultrice italiana (Camerale di Tossicia, Teramo, 1928 - Azzinano di Tossicia, Teramo, 2018). Ritenuta tra i più significativi esponenti dell’artenaïf italiana ed erede [...] in collezioni pubbliche e private e in importanti musei di arte moderna; tra le esposizioni più recenti si segnala la e G. Sgattoni hanno pubblicato nel 1985 la monografia L'artenaif di Annunziata Scipione. Pittrice della Valle Siciliana, mentre nel ...
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Poeta italiano (Genova 1897 - Roma 1972). Le sue liriche (Nuvole su greto, 1933; La tomba verde, 1939; Fuoco bianco, 1950; Canto a due voci, 1954; Consolazioni, 1955; Stagioni a Roma, 1959; Acquivento, [...] (Ritratto di Genova, 1939; Le cugine invidiose, 1946; Andrei l'onesto, 1970), ha collaborato a giornali e ha fondato riviste di poesia, d'arte e di cultura (Circoli, Maestrale; e, nel 1960, con M. Camillucci, Persona). Dal 1955 ha dipinto con ...
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Fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana (n. Rasht 1969), naturalizzata francese. Proveniente da una famiglia di nobili origini (la madre è discendente dello scià di Persia Nasser-al-Din) ma [...] fumetti, caratterizzata da un tratto grafico minimalista e quasi naïf (diventato il segno distintivo delle sue tavole in bianco aux prunes, in concorso al 68°Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2011) e distribuito nelle sale ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] da un linguaggio personalissimo che fonde elementi surreali e naïf in atmosfere e immagini legate alla propria terra. In più congeniali (Le due Frida, 1939, Città di Messico, Museo de arte moderno; Viva la Vita, 1954, Coyoacán, Museo Frida Kahlo). Le ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] di Tatiana Pavlova e Guido Salvini, si diplomò all'Accademia d'arte drammatica di Roma nel 1939 con il saggio di regia Questa referenti visivi nel vedutismo delle gouache, negli ex voto naïf, nella fotografia colta di Giorgio Sommer e nei repertori ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] rivelano un segno estremamente semplificato, quasi naïf nell'individuazione degli elementi paesaggistici - giugno 1969, p. 3; E. Fabiani, Visita allo studio: F. D., in Notizie d'arte III (1971), I, pp. 11-14; Omaggio a D. (catal.), Milano 1980; L. ...
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Pittore (Melbourne 1917 - Londra 1992). Formatosi alla National gallery school di Melbourne, fu tra i fondatori della Contemporary art society (1938) e tra i primi esponenti dell'arte australiana noti [...] (premiato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia del 1954). La sua pittura, con forti suggestioni surreali e accenti naïf, ha come soggetti predominanti paesaggi e miti della sua terra (paesaggi dipinti tra il 1942 e il 1944, Melbourne, National ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] ), la pittrice attinse a un repertorio quasi naïf, popolato di burattinai e saltimbanchi, verdurai, alla cadenza interiore, ibid., pp. 11-31; G. Di Genova, Storia dell'arte italiana del '900. Generazione maestri storici, Bologna 1993-95, I, pp. 205 ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] di Clemente Delneri), ad altre che si potrebbero definire addirittura naif, come Donne di Scanno (1917, Roma, propr. Gino . internaz..., di Venezia (catal.), Venezia 1924, p. 32; L'arte della xilografia in Italia, in Il Messaggero, 21 dic. 1924; C ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] quasi per gioco, le lezioni all'Accademia d'arte drammatica, che in quegli anni accoglieva tra gli studenti libera, felice, ma l'intera opera appare immersa in un'atmosfera naif, insolita nel cinema italiano. Nello stesso anno M., alla costante ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...