CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] solo parzialmente esatta, di "michelangiolismo naïf",datagli dal Burckhardt e ripetutamente ripresa Di alcuni affreschi pregevoli tra il sec. decimosesto e il decimosettimo, in L'Arte, XXIII(1920), pp. 49-58; H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance ...
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URBANI, Massimo
Stefano Zenni
URBANI, Massimo. – Nacque a Roma l’8 maggio 1957 da Ugo e da Maria Teresa Tamantini, primogenito di cinque fratelli: seguirono Maurizio (musicista anch’egli), Marco, Gianni [...] raggiunse la definitiva maturità artistica.
Musicista istintivo e naïf, spiccava per la carica espressiva, l’urgenza solo sax contralto.
Ma la documentazione più cospicua dell’arte di Urbani si annida negli innumerevoli dischi dal vivo registrati ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] di Carrà. Ma non fu per nulla né un istintivo né un naïf. Dipinse, è vero, quadri come ex voto, anche quando scoprì del Partito naz. fascista. Dopo essere stato invitato alla Mostra d'arte italiana a Budapest (1935), tenne la sua prima personale nel ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...