POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] città, dove seguì tra l’altro i corsi di storia dell’arte tenuti da Roberto Longhi, fonte primaria della sua passione per la cultura Matteo Bandello e Charles Perrault, e la giocattoleria naif di Emanuele Luzzati.
Stanchezza e congedo
Gli ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] il compositore gli anni Trenta furono segnati dal conflitto tra arte e guadagno. Nel decennio precedente, l’avvento dei compositori mentre nelle opere teatrali introdusse un seducente stile faux-naïf per i ruoli minori o pastorali. Più in generale ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] carattere politico o di quelli intesi a definire la nuova "arte fascista".
Nel 1935, il G. pubblicò la sua unica opera caratterizzati da un "vivo lirismo pittorico" di ispirazione naïf, manifestamente debitore della pratica artistica di un autore ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] si basa sul formato in ottavo, la xilografia un po’ naif sul frontespizio, il suo nome e quello dei suoi soci nel 88-94; G. Bertoli, Librai, cartolai e ambulanti immatricolati nell’Arte dei medici e speziali di Firenze, in La Bibliofilia, XCIV (1992 ...
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NATHAN, Arturo
Eleonora Chinappi
– Nacque a Trieste il 17 dicembre 1891, primogenito di Jacob, agiato commerciante, e di Alice Luzzatto, entrambi di famiglia ebraica.
Compì i suoi studi presso il liceo [...] a Padova, a partire dal 1926, all’Esposizioni d’arte delle Venezie.
L’attività artistica di Nathan ebbe inizio ibid., p. 65), nelle quali è possibile cogliere il retaggio naïf della pittura di Henri Rousseau il Doganiere. I dipinti Vecchia lanterna ( ...
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METELLI, Orneore
Francesco Santaniello
– Nacque a Terni il 2 giugno 1872 da David e Getulia Fabri. Sua madre svolse la professione di sarta, mentre il padre lavorò come calzolaio nella ditta di famiglia, [...] Nel 1969 cinque opere furono esposte alla II Triennale internazionale d’arte naïve di Bratislava, durante la quale il M. fu riconosciuto come uno dei classici della pittura naïf. In seguito, rispetto alla giusta lettura critica prevalse l’interesse ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] rivelano un segno estremamente semplificato, quasi naïf nell'individuazione degli elementi paesaggistici - giugno 1969, p. 3; E. Fabiani, Visita allo studio: F. D., in Notizie d'arte III (1971), I, pp. 11-14; Omaggio a D. (catal.), Milano 1980; L. ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] ), la pittrice attinse a un repertorio quasi naïf, popolato di burattinai e saltimbanchi, verdurai, alla cadenza interiore, ibid., pp. 11-31; G. Di Genova, Storia dell'arte italiana del '900. Generazione maestri storici, Bologna 1993-95, I, pp. 205 ...
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RAZZANI, Giovanbattista
Giampiero Savini
RAZZANI, Giovanbattista. – Nacque a Cesena l’8 dicembre 1603 da Giulio, commerciante di legnami, e da Pasqua, parrocchiani della cattedrale. Nulla si sa della [...] pulitamente costruito pezzo a pezzo, quasi “naïf”» (Arcangeli, 1964).
Un vuoto di presenze G. Savini, Il Suffragio di Cesena, Cesena 1998, pp. 86-88; G. Savini, Arte e decorazione nelle pale d’altare, in Storia della Chiesa di Cesena, II, a cura di ...
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ZAMBONI, Angelo
Diego Arich
– Nacque a Verona il 31 ottobre 1895 da Amato, impiegato, e da Rosa Tubini, sorella di Francesco, decoratore.
Tra il 1910 e il 1914 studiò all’Accademia Cignaroli di pittura [...] a Ca’ Pesaro), che nella semplificazione volutamente naif si avvicina a certe formule di Donati. In Marinelli, s.l. 2005, pp. 119-156; D. Arich, in La collezione d’arte della Fondazione Cariverona, a cura di S. Marinelli, s.l. 2006, pp. 172- ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...