Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] può supporre che fosse inserita nella decorazione musiva dell'abside. L'iscrizione absidale descrive l . Bertelli, Traccia allo studio delle fondazioni medievali dell'arte italiana, in Storia dell'arte italiana, II, 1, Dal Medioevo al Quattrocento, ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] .S. de Zelada per la traduzione musiva da collocare nella basilica di Loreto ( Ojetti, Mostra individuale di G. L., in Catalogo della XV Esposizione internazionale d'arte…, Venezia 1926, pp. 128-130; M. Rigillo, Un pittore neoclassico dell'800 ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] Roma 1929, pp. 834 s., 921 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, Milano 1931, pp. 767-776; C. Pietrangeli, La sala Armandi, Quanto resta delle grotte in Emilia: la sala musiva del cardinale F. Guastavillani, in Artifici d'acque e giardini ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] condurre un'attività indipendente, anche perché David si era soprattutto dedicato alla tecnica musiva. Data la scarsezza di opere certe di David e l'assenza di veri legami con l'arte del padre, si può affermare che gli inizi pittorici del B. furono ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] nucleo stabile di artisti specializzati nella tecnica musiva e di operai, attivo alle dipendenze della N. A. Mallory, Notizie sulla scult. a Roma nel XVIII sec., in Boll. d'arte, s. 5, IIX (1974), 3-4, p. 168; G. Sacchi Lodispoto, Monumenti femminili ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] un enorme Cristo rigido come un'antica immagine musiva, fra i tralci e i festoni correggeschi. 103, pp. 24-38; G. Copertini, Monocromi inediti di G. Mazzola B., in Parma per l'arte, IX(1959), pp. 3-9, figg. 1-4; Id., G. Mazzola B. non è nato a ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] la profusione di colonne di granito, della pavimentazione musiva della chiesa superiore, del calidarium e del rivestimento marmoreo come l'inserimento di citazioni stilistiche ispirate all'arte maya.
Nel medesimo periodo si dedicò alla divulgazione ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] Agonia o delle Nazioni; per la sua decorazione musiva furono incaricati della stesura dei cartoni il D. Un duplice dono del pontefice. La Nuova Pinacoteca Vat. Il discorso sull'arte sacra, in Arte cristiana, XX (1932), 12, pp. 322-36; M. Tardini, La ...
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DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] pure i mosaici decorativi dell'esterno. La tecnica musiva venne adottata dall'artista anche in altre occasioni, Il Cittadino (Genova), 20 giugno 1911, p. 2; A. Balbi, L'arte ligure a Venezia, estratto da Riv. ligure di scienze, lettere e arti, XXXIV ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] anni medesimi il B. lavorava alla decorazione musiva della cappella dei Mascoli in San Marco, e i suoi libri di disegni, Firenze 1908, p. 23; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 1, Milano 1911, pp. 298-306; G. M. Rushforth, TwoPictures by ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...