CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] basilica di S. Pietro, dove ora si espone la copia musiva eseguita nel 1743 da P.P. Cristofari.
Altre sue commissioni di un inventario del 1602); A. Ottani, Su A. C., pittore romano, in Arte antica e moderna, 1965, nn. 31-32, pp. 289-297; G. Incisa ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] di Pietro da Cortona; terminò inoltre la decorazione musiva, iniziata da G. B. Calandra, della , 192, 212, 213, 266, 267, 416; Id., Un altro documento berniniano,in L'Arte,V (1902), p. 110; O. Pollak, Die Kunsttätigkeit unter Urban VIII,II, Wien 1928 ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] al marmo che ravviva con effetti di tarsia musiva, come in alcuni precedenti, trecenteschi; mentre in Pazzi chapel,in Apollo,CVI (1977),pp. 262-269;E. Casalini, Culto ed arte all'Annunziata nel '400, in La Ss. Annunziata di Firenze, II,Firenze 1978, ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] .S. de Zelada per la traduzione musiva da collocare nella basilica di Loreto ( Ojetti, Mostra individuale di G. L., in Catalogo della XV Esposizione internazionale d'arte…, Venezia 1926, pp. 128-130; M. Rigillo, Un pittore neoclassico dell'800 ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] Roma 1929, pp. 834 s., 921 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, Milano 1931, pp. 767-776; C. Pietrangeli, La sala Armandi, Quanto resta delle grotte in Emilia: la sala musiva del cardinale F. Guastavillani, in Artifici d'acque e giardini ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] condurre un'attività indipendente, anche perché David si era soprattutto dedicato alla tecnica musiva. Data la scarsezza di opere certe di David e l'assenza di veri legami con l'arte del padre, si può affermare che gli inizi pittorici del B. furono ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] nucleo stabile di artisti specializzati nella tecnica musiva e di operai, attivo alle dipendenze della N. A. Mallory, Notizie sulla scult. a Roma nel XVIII sec., in Boll. d'arte, s. 5, IIX (1974), 3-4, p. 168; G. Sacchi Lodispoto, Monumenti femminili ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] un enorme Cristo rigido come un'antica immagine musiva, fra i tralci e i festoni correggeschi. 103, pp. 24-38; G. Copertini, Monocromi inediti di G. Mazzola B., in Parma per l'arte, IX(1959), pp. 3-9, figg. 1-4; Id., G. Mazzola B. non è nato a ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] la profusione di colonne di granito, della pavimentazione musiva della chiesa superiore, del calidarium e del rivestimento marmoreo come l'inserimento di citazioni stilistiche ispirate all'arte maya.
Nel medesimo periodo si dedicò alla divulgazione ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] Agonia o delle Nazioni; per la sua decorazione musiva furono incaricati della stesura dei cartoni il D. Un duplice dono del pontefice. La Nuova Pinacoteca Vat. Il discorso sull'arte sacra, in Arte cristiana, XX (1932), 12, pp. 322-36; M. Tardini, La ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...