. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] fu eretta, come dice la grande iscrizione musiva dedicatoria, da Pietro d'Illiria, pontificando papa cit. per S. Saba: M. E. Cannizzaro e I. C. Gavini, in Boll. d'arte Min. P. I., 1915, p. 129 segg.; H. Grisar, in La Civiltà cattolica, i giugno ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] Parigi 1508) di G. Budé, ove essa denota "opera musiva". In questo senso l'aveva usata F. Colonna nella biblioteche e di vendite. Specialmente: il Catalogo ragionato di libri d'arte del conte Cicognara, Pisa 1821, l'Essay towards a Collection of ...
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La centralizzazione del Reich, perseguita sistematicamente dall'avvento di Hitler al potere in poi, influì sulla trasformazione edilizia di Berlino. Il 30 gennaio 1937 Hitler nominò l'ingegnere Speer ispettore [...] delle monete (con la biblioteca relativa), importanti opere dell'arte paleocristiana e dell'Estremo Oriente, nonché una larga parte Ishtar e la Via delle Processioni di Babilonia, la decorazione musiva di Uruk, i leoni di Sendjirli ed altre opere ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] attorcigliate, a spirale, diritte, avvivate dalla policromia musiva o nude. Effetti cromatici sono anche nell'alto relig. en France à l'époque gothique, Parigi 1926; P. Toesca, L'arte italiana, I, Torino 1927; R. De Lasteyrie, L'architecture relig. en ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] delle volte e dei catini absidali con l'opera musiva di vivaci paste vitree e quella delle pareti già morali, ser. 8, vol. VI (1951), pp. 454-476; G. V. Gentili, in Boll. d'arte del Min. P. I., XXXVII (1952), pp. 33-46; H.P. L'Orange-E. Dyggve, in ...
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GALLA Placidia
Carlo Cecchelli
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di [...] la descrizione dell'ornamentazione musiva, ecc., v. bizantina, civiltà: Arte; ravenna).
La chiesa , Il mausoleo di Galla Placidia in Ravenna, Roma 1914 (estr. dal Boll. d'arte del Min. pubbl. istruz.); id., Guida di Ravenna, 6ª ed., Bologna [1923 ...
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È il porto militare fondato da Augusto a circa 5 km. da Ravenna, il quale prese il nome dalla flotta che vi stanziava. Il luogo dove è ora Ravenna un tempo era sul mare o presso; anche in antico la spiaggia [...] mura di edifici, solleva blocchi e tessere di pavimenti musivi, dissotterra iscrizioni. Il mare è lontano in linea retta von Ravenna, Berlino 1902, Monaco 1912; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I: Il Medioevo, Torino 1927 (con bibl.); G. Galassi ...
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Storico dell'arte austriaco, nato a Harland, St. Pölten, il 4 novembre 1902, morto a Vienna il 17 novembre 1990. Sovrintendente presso l'ufficio dei beni artistici della Carinzia (1929-36) e poi presso [...] molteplici rapporti con l'arte coeva dell'Occidente latino: Byzantine mosaic decoration (1947), Sicilian mosaics of the Norman period (1949), Byzantine art and the West (1970). Al centro degli interessi di D. è la decorazione musiva della chiesa di ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di , pp. 73-92, id., Ancora un frammento musivo torritiano, in Arte d'Occidente: temi e metodi. Studi in onore di ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] 1297 è perfettamente in linea con lo stile della fascia musiva firmata da R., non altrettanto può dirsi per la Storia a Martino V (1295-1431), Roma 1992; Roma, Napoli, Avignone. Arte di curia, arte di corte 1300-1377, a cura di A. Tomei, Torino 1996; ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...