(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Venezia per quelli delle loro basiliche, i quali espressero tuttavia il tramonto dell'arte bizantina. Insieme con gli aurei paludamenti musivi, questa arte s'inoltrò nell'Occidente per via dei codici miniati, menologi, omelie, ottateuchi, salterî ...
Leggi Tutto
Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...]
Ma nell'ultimo trentennio, anche la decorazione musiva della cupola del Battistero, cui da prima oligarchico in F. dal 1382 al 1393, Firenze 1926; R. Ciasca, L'arte dei medici e speziali nella storia del commercio fiorentino, dal sec. XII al sec ...
Leggi Tutto
Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] e da allora in poi subentra la decadenza anche nell'arte delle epigrafi.
Dalla scrittura monumentale o lapidaria o quadrata Siricio (a. 460-469), si aveva memoria in un'iscrizione musiva posta nell'abside di quella chiesa.
Iscrizioni in mosaico, in ...
Leggi Tutto
GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] numero e specializzata la mano d'opera impiegata nella decorazione musiva di edifici sia pubblici sia privati. Un nuovo odeion -65 (1986-87), pp. 7-266, 327-47, 389-401.
Arte. - Il passaggio dagli anni Sessanta agli anni Settanta ha costituito per la ...
Leggi Tutto
POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] la documentazione delle strutture e della decorazione parietale e musiva, ci offre il modo di poter seguire la E. Blake, in Memoirs of the Americ. Acad. in Rome, VIII (1930).
Arte e arti minori: Per la statuaria e l'iconografia v. A. Mau (Anhang, ...
Leggi Tutto
È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] per costruire su basi più ampie e sicure la storia dell'arte classica.
Enrico Schliemann svela a noi con le scoperte di Hissarlik parte, di Costantinopoli (Vetera monumenta in quibus praecipue musiva opera illustrantur, Roma 1690-1699, voll. 2; ...
Leggi Tutto
Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] magnifico di scultura del periodo longobardo. Il tardo Medioevo rivestì questi altari a cofano con fulgida decorazione musiva. Splendido saggio d'arte cosmatesca è in S. Cesario sull'Appia, in Roma. Altro magnifico esemplare è nella basilica dei Ss ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] 310. Porticello: E. Paribeni, Le statue bronzee di Porticello, in Boll. d'Arte, 24 (1984, pp. 1-14. Francavilla Marittima: P. Zancani Montuoro, in pressi di Bova Marina, con una composizione musiva che può essere ritenuta la più antica testimonianza ...
Leggi Tutto
Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] .
Ma un forte interesse desta la ricerca della decorazione musiva di S. Sofia a Costantinopoli, iniziata dal Whittemore. Sono visione di Ezechiele ed è opera che ha i caratteri dell'arte del sec. VI. Dobbiamo anche ricordare i musaici della basilica ...
Leggi Tutto
. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] culto. Nella basilica odierna è notevolissima la decorazione musiva dell'abside e dei due archi trionfali (uno e il palazzo apostolico apud S. Mariam Maiorem, Roma 1911; id., in Bollettino d'Arte del Min. P. I., serie 1ª, 1915, pp. 20-32 e 136-148; ...
Leggi Tutto
musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...