BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] condurre un'attività indipendente, anche perché David si era soprattutto dedicato alla tecnica musiva. Data la scarsezza di opere certe di David e l'assenza di veri legami con l'arte del padre, si può affermare che gli inizi pittorici del B. furono ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] rivestimento musivo delle soprastrutture della prora di nave rostrata (chiamata da apposita iscrizione musiva sul pp. 481 ss.; M. Cagiano de Azevedo, Sperlonga o della critica d'arte in architettura, in Arch. Class., VIII, 1957, p. 218 ss.; G ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] il triclinio di Leone III, dove a fianco della scena musiva di Missio Apostolorum che decora l’abside sono rappresentati proprio CISAM, Spoleto 1992, pp. 485-530.
G. Lorenzoni, s.v. Carolingia, Arte, in EAM, IV, 1993, pp. 304-17.
794, Karl der Grosse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tappeti di pietra: evasione e autorappresentazione nei mosaici della tarda antichita
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] Sirene, insieme alle Muse, sono l’emblema nell’arte tardoantica.
Una seconda categoria di soggetti ci consente uno con ogni probabilità il promotore e il finanziatore: la decorazione musiva ha dunque anche la funzione di commemorare la munificenza di ...
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PITTURA - Pigmenti pittorici
S.B. Tosatti
In p. per pigmento si intende la sostanza colorante presente, in sospensione in opportuno legante, nel colore o più precisamente nella pellicola pittorica. [...] più comune surrogato dell'oro fu l'oro musivo o porporino, denominazione derivata forse dall'attributo Arcangeli, L. Apollonia, Della natura del bianco sangiovanni, Ricerche di storia dell'arte 24, 1984, pp. 62-74; La fabbrica dei colori, Roma 1986; ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] nucleo stabile di artisti specializzati nella tecnica musiva e di operai, attivo alle dipendenze della N. A. Mallory, Notizie sulla scult. a Roma nel XVIII sec., in Boll. d'arte, s. 5, IIX (1974), 3-4, p. 168; G. Sacchi Lodispoto, Monumenti femminili ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] vita sociale, politica e religiosa dell’epoca. Lo sviluppo dell’arte romanica non fu un fenomeno locale, ma europeo: a partire islamico; il Duomo di Cefalù unisce invece la decorazione musiva bizantina, con l’arco acuto arabo e con due slanciate ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] un enorme Cristo rigido come un'antica immagine musiva, fra i tralci e i festoni correggeschi. 103, pp. 24-38; G. Copertini, Monocromi inediti di G. Mazzola B., in Parma per l'arte, IX(1959), pp. 3-9, figg. 1-4; Id., G. Mazzola B. non è nato a ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] la profusione di colonne di granito, della pavimentazione musiva della chiesa superiore, del calidarium e del rivestimento marmoreo come l'inserimento di citazioni stilistiche ispirate all'arte maya.
Nel medesimo periodo si dedicò alla divulgazione ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] cesto di frutta. Questa immagine dell'A. giacente continua attraverso tutta l'arte antica; sugli aurei della stessa serie A. si appoggia a una cesta pensa alludano all'Egitto; infine una raffigurazione musiva dell'allegoria dell'A. è nel pavimento ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...