La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] con cognizioni più avanzate e specialistiche derivate dall'arte farmaceutica antica. A loro volta, i compilatori e nel codice di Lucca noto come Compositiones ad tingenda musiva, dedicato anch'esso principalmente alla preparazione di pigmenti, alla ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] di fianco alla chiesa di S. Maria Antica e dedicate a Cangrande I della Scala (m. nel 1329; ora a Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), a Mastino II (m. nel 1351) e a Cansignorio (m. nel 1375, opera di Bonino da Campione) - in forma di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] di nuove prospettive anche per la storia dell’arte in Grecia in età classica.
Nel Paleolitico appartenere a una domus, in corso di esplorazione (vano con decorazione musiva con emblema raffigurante Anfitrite o Nereide su ippocampo, databile tra II e ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (v. vol. VII, p. 320)
C. Vismara
Si dà notizia dei recenti scavi compiuti nelle principali s. palestinesi e della diaspora.
palestina. - gamla (Gamala). [...] un motivo dal simbolismo probabilmente religioso assai diffuso nell'arte ebraica del periodo del secondo tempio) tra palme (è la c.d. Casa del Kyrios Leontis, da un'iscrizione musiva). L'aula di preghiera, di forma quadrangolare con due ingressi (a N ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] Nova di Italica sono fra le più note, sia per la bella decorazione musiva, sia per le loro planimetrie, che, pur con diverse varianti, sono luogo a un riadattamento abbastanza libero dei temi dell’arte ufficiale: è il caso di alcune stele funerarie ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] , 1960, fig. 19), oppure che sono incise su avori, come Ercole al Mus. Naz. del Bargello di Firenze (Panofsky, Saxl, 1932-1933, figg. 2- 1941-1943, pp. 35-38; E. Peterich, Gli dei pagani nell'arte cristiana, La Rinascita 5, 1942, pp. 47-55; E.K. Rand ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] a sé, noto anche con il nome di Kyriotissa. Ma il tipo dell'Orante è assai antico nell'arte cristiana, e prima dell'iconoclasmo un'immagine musiva di M. orante era stata immaginata da Giovanni VII, un papa di educazione e di origine bizantine, nell ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] capitelli e ad altri elementi che non hanno niente in comune con l'arte di età giustinianea, ci permettono di datare la Basilica A alla metà del dell'edificio, dal modo costruttivo, dalla tecnica musiva e dalla decorazione scultorea si deduce che la ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Akad. Könyvtára, Coll. Kaufmann, A 384); la Haggādāh di Erna Michael, del 1400 ca. (Gerusalemme, Israel Mus., 180/58). L'influsso dell'arte francese è riscontrabile nei manoscritti del basso Reno, come nei quattro grandi volumi che compongono il ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] e continuando con un gruppo di sarcofagi romani e gallici, con un'incisione sulla lastra di Priscilla (Anagni, Mus. dell'Ist. di Storia e di Arte del Lazio Meridionale), con un mosaico del battistero di S. Giovanni in Fonte a Napoli, con una lunetta ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...